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Scenari

Patrizia Girardi, la chef che dipinge: “I miei piatti sono buoni… e belli”

03 Gennaio 2022
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di Annalucia Galeone

L’occhio vuole la sua parte anche a tavola.

Il piacere del cibo passa dalla vista e anticipa la percezione dell’appagamento del primo boccone. Lo sa bene Patrizia Girardi che del connubio estetica e gusto ha fatto il suo leitmotiv. Patrizia è l’executive chef del wine resort masseria Amastuola a Crispiano, in provincia di Taranto. E’ stata soprannominata “la chef che dipinge”. Ogni suo piatto è bello da vedere e buono da gustare. Con maestria usa pennelli e colori, solo alimentari, per decorare ogni portata come se fosse una tela, li personalizza con estro, i temi non si ripetono, non sono mai gli stessi e rimangono impressi nella memoria. Il tocco è sicuro ma delicato, raffigura volti di donna, elementi architettonici e paesaggistici.

(La famiglia Montanaro)

“La mia è una cucina territoriale e contemporanea – afferma Patrizia Girardi – Amo il mio lavoro e desidero catturare l’attenzione dell’ospite attraverso le emozioni. Cucinare è un atto di amore, meglio se associato all’arte, ai profumi, ai sapori che richiamano la Puglia”. E’ una chef talentuosa e autodidatta, ama mangiar bene e mettersi in gioco. Sin da piccola aveva le mani in pasta. I primi passi professionali tra i fornelli li ha mossi nell’azienda di famiglia, ma le ambizioni erano ben altre. Quattro anni fa, ha preparato il catering per un evento privato tenutosi ad Amastuola. I Montanaro, i proprietari, sono stati conquistati dalle sue portate e le hanno affidato le redini del ristorante. Il sogno stipato nel cassetto si è così realizzato. “Le vecchie ricette ereditate dalla mamma e dalla nonna le reinterpreto a mio piacere – racconta chef Patrizia – Mi ispiro alla cucina nordica, allo stile minimalista ed essenziale. La mia non è una cucina gourmet, utilizzo pochi ingredienti, ma buoni provenienti da artigiani/fornitori di fiducia e della zona. Amastuola è per me come un figlio e come tale lo tratto. Sono materna, ma severa”.

I piatti sono in costante evoluzione, cambiano a seconda della stagionalità. Di recente ha ripreso a suo modo un’antica ricetta della tradizone tarantina, i calzoni farciti di ricotta con cannella e miele accompagnati con il ragù di scottona e canestrato grattuggiato. Da provare anche i tortellini di grano arso con capocollo, burrata e castagne e la vellulata al cioccolato bianco e sfoglia mou. Amastuola è una tappa che vale la sosta, un porto sicuro per i buongustai. In estate il ristorante è aperto tutte le sere, in inverno solo la domenica a pranzo con un menù degustazione. I vini in abbinamento sono quelli prodotti nell’omonima cantina.

(La masseria)

La masseria risale al XVIII secolo, dal 2003 è di proprietà del gruppo Kikau della famiglia Montanaro. Oltre al ristorante ospita il wine hotel con 18 camere, la libreria e la bottaia. La struttura è circondata dal magnifico “vigneto giardino” conosciuto in tutto il mondo, un luogo unico e suggestivo. I filari di viti sono stati impiantati sulla base del disegno pensato dal designer e filosofo paesaggista Fernando Caruncho. Le spalliere disegnano onde armoniche e parallele che si susseguono per circa 3 chilometri. Qui, nel rispetto dei principi della sostenibilità supportata dall’innovazione si producono vini in regime biologico.

(La bottaia)

L’artefice dell’ambizioso progetto Amastuola, è Peppino Montanaro, un arzillo ottantenne. Ha creato dal nulla un’azienda diventata un fiore all’occhiello dell’economia locale che spazia in vari settori e prima di andare in pensione ha rinsaldato il legame con la terra di origine con l’acquisizione della masseria. Oggi la guida dell’impresa è affidata ai tre figli Filippo, Donato, Ilaria e il genero Giuseppe. “Amastuola rappresenta la sintesi del progetto vigneto e masseria pensato e voluto da papà Peppino – sottolinea Filippo Montanaro – Sarà difficile per noi figli essere alla sua altezza, è certamente una tappa importante ma non un punto di arrivo”.

Amastuola Wine Resort
località Amastuola, strada provinciale 42
Crispiano (Ta)
www.amastuola.it
masseria@amastuola.it
T. 099 9908025
In estate aperto tutte le sere; in inverno solo la domenica a pranzo
Ferie: variabili
Carte di credito: tutte
Parcheggio: sì