Archivio articoli dal 05/04/2011
Promozione, il mondo del vino scrive a Gentiloni e Patuanelli: "Preoccupati"

La strategia Farm to Fork e le pressioni della direzione generale Salute di Bruxelles condizionano le prossime politiche di Promozione agricola della Commissione europea.
Lo rileva, preoccupata, la Filiera vitivinicola in una lettera indirizzata al commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni e al ministro italiano delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. Il rischio, per il settore del vino, è accusare ulteriori discriminazioni nei programmi comunitari, come successo di recente nel caso delle azioni di promozione orizzontale. "Ci risulta – cita la lettera sottoscritta da Alleanza delle Cooperative italiane, Assoenologi, Cia, Confagricoltura, Copagri, Federdoc, Federvini e Unione Italiana Vini - che il documento di lavoro per la prossima annualità potrebbe prevedere un’ulteriore penalizzazione per i prodotti a Indicazione geografica (Dop/Igp) e al contempo stia valutando l’esclusione dai programmi promozionali di alcuni prodotti particolarmente sensibili per la produzione agroalimentare italiana, come il vino e le carni. Pur condividendo l’importanza della promozione dei prodotti biologici per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, riteniamo fondamentale sottolineare che l'agricoltura biologica non rappresenta l'unica pratica agricola idonea ai predetti scopi e che nel settore vitivinicolo la politica delle Ig contribuisce notevolmente agli obiettivi prefissati dalla strategia Farm to Fork".
L’attenzione della Filiera è ora rivolta al prossimo Comitato dell'Organizzazione comune dei mercati agricoli (Ocm) in programma il 15 giugno, quando la Commissione sarà chiamata ad adottare il prossimo programma annuale di promozione. Inoltre, in sede di riforma della politica di promozione, la Filiera vitivinicola chiede che “la Commissione pubblichi la proposta quanto prima e che chiarisca al più presto che nessun settore o prodotto specifico sia discriminato nella nuova riforma - né direttamente, né indirettamente - tramite la previsione di criteri di selezione che si rivelerebbero arbitrari perché penalizzanti per le eccellenze del Made in Italy".
C.d.G.
ULTIMI COMMENTI
I vini della Sardegna "conquistano" Roma. Valeriani: "Ora la loro qualità è indiscutibile"
Roberto Gatti 28.01.2023 17:01Un vino di Feudo Disisa nella top 12 di Forbes grazie al nostro concorso Sud Top Wine
Alberto 27.01.2023 13:49All’aeroporto di Catania I Dolci di Agata nuovo negozio del gruppo Lagardère
Paoletto 16.01.2023 13:57All’aeroporto di Catania I Dolci di Agata nuovo negozio del gruppo Lagardère
Laura 01.01.2023 11:39Vinitaly International Academy, nominati 5 nuovi Italian Wine Ambassador
Giuseppe Frau 29.12.2022 08:13