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A18 cambia sede e amplia la sua offerta: pizza (anche al padellino) e piatti della tradizione

08 Giugno 2021
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di Christian Guzzardi

Una sede a pochi passi dal mare e tanta voglia di ripartire. Mercoledì 9 giugno riaprirà i battenti “A18”, la pizzeria di Roccalumera (ME) ideata e gestita dalla famiglia Sturiale fin dal 2006. Nuovi locali, una nuova location e un’offerta integrata da nuovi servizi e proposte culinarie.

A raccontarci l’avventura che sta per cominciare è Carmelo Sturiale, patron e pizzaiolo di “A18”. “Da quest’anno – racconta – saremo a Sant’Alessio Siculo, a meno di dieci chilometri dalla vecchia sede. Abbiamo acquistato un immobile in una bellissima location dove, oltre alla pizzeria e al ristorante, gestiremo una struttura balneare e, dal 2022, anche un piccolo albergo con 12 camere”. Un cambio di sede accompagnato da tante novità, tra cui la modifica del nome che da tanti anni accompagna l’attività di famiglia: “Abbiamo deciso di abbandonare il nome “A18 Sottozero” e di optare soltanto per “A18”. Quando è tutto nato si trattava di un omaggio all’autostrada Catania-Messina, ovvero il primo luogo che incontravamo, dopo mesi trascorsi all’estero per lavoro, una volta superato lo Stretto. A questo abbinammo quella che era la nostra condizione di allora, vale a dire quella di imprenditori che avviavano il loro primo locale partendo da meno di zero, quindi sottozero”.

Eppure da quel momento “A18” ne ha fatta di strada. Sotto la guida di Carmelo e di sua sorella Rossella, dei rispettivi coniugi Alessia Miceli e Massimo Ingali e della mamma Rita Spataro, nonché chef del ristorante, il locale da 15 anni propone tante ricette della cucina siciliana, piatti a base di pesce ispirati alla tradizione, e un menù di pizze ribattezzate con i nomi delle automobili più celebri. “La nostra – racconta Carmelo – è una classica pizza in stile italiano. Vengono realizzati tanti tipi di impasti, uno classico con farina di tipo 1 e poi diverse varianti: integrale, ai cereali, senza glutine e da quest’anno anche al padellino. Si tratta di pizze, così come nella filosofia del ristorante, che riprendono la tradizione, introducendo però un pizzico di innovazione grazie a dei topping particolari”.

Tra le pizze assolutamente da non perdere: “Certamente la “128”, una delle new entry proposta in occasione della riapertura. Una pizza con base di datterino rosso e arricchita da baccalà, cipolla caramellatala e pangrattato tostato. E poi anche la “600” realizzata con crema di pistacchio, prosciutto cotto, funghi porcini, scaglie di parmigiano e granella di pistacchio”. Al menù delle pizze si affiancano anche i calzoni tradizionali, con spinaci e mozzarella o con pomodoro, mozzarella e prosciutto cotto, e le pizze fritte, proposte solo a pranzo nelle versioni con pomodoro e mozzarella, ricotta e mozzarella e mozzarella, friarielli e speck.

E sugli abbinamenti con le sue pizze, Carmelo dice: “Credo che ormai il binomio pizza e vino sia quello migliore. Lo trovo interessante ed è molto apprezzato dal pubblico. Con pizze come la “128” proporrei, per esempio, una bollicina bianca, mentre con la “600” un buon rosé. Il locale può contare su un’ampia selezione di vini, per il 90% di provenienza regionale e per il restante 10% nazionale”. Ma, alla vigilia di una nuova partenza, di una nuova avventura, Come immagina Carmelo Sturiale il futuro della pizza? “È stato fatto un gran bel lavoro con la riscoperta dei grani antichi e con il recupero della tradizione. Credo che questo elemento sia quello determinate per tutti noi: guardare indietro per poter andare avanti”.

A18
Via Lungomare 266 – Sant’Alessio Siculo (ME)
T. 0942 744069
Aperto: pranzo e cena
Chiuso: mai
Ferie: mai
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no