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L'azienda

Bombay Sapphire, presentata l’etichetta “d’artista” in edizione limitata

01 Dicembre 2022
Baz Luhrmann Baz Luhrmann

di Michele Pizzillo

Dopo aver partecipato all’evento Saw This Made This arrivi alla conclusione che Bombay Sapphire non è solo un gin ed anche di alta qualità prodotto seguendo una ricetta che risale al 1761.

Che, oltretutto, ci aveva invogliati a partecipare all’evento per gustare qualche buon cocktail – che erano ben presenti – e, invece abbiamo capito che questo distillato presiede il territorio della creatività in tutte le sue forme. Infatti, all’evento milanese è stata presentata la campagna globale Saw This Made This a cui ha collaborato il regista di fama internazionale Baz Luhrmann. Il concept del progetto è il processo alla base di ogni pensiero creativo: vedere un elemento nel mondo e trarne ispirazione per creare qualcosa di straordinario. Un appello, dunque, a imparare e a guardare ciò che ci circonda con occhi nuovi e con una campagna lanciata a livello internazionale ma sviluppata in dieci Paesi, tra cui l’Italia, dove Saw This Made This approda con la collaborazione con lo scrittore e direttore creativo Paolo Stella, che ha presentato un’etichetta Bombay Sapphire in edizione limitata. La particolarità dell’opera? E’ il risultato di una catena di suggestioni che per realizzarla, Stella ha coinvolto un gruppo di artisti provenienti da diversi background creativi – Cristina Musacchio, Federica di Nardo e Giotto Calendoli – che si sono ispirati al mondo che li circonda per creare tre artwork, stimoli per l’influencer all’ideazione della artist edition. Nasce così una etichetta davvero preziosa che, afferma Stella: “Ho seguito con grande entusiasmo. È stato per me un onore poter mettere in scena l’immenso potere dell’ispirazione e invitare tutti a guardare il mondo con uno sguardo differente: quello della creatività. Da questa collaborazione con Bombay Sapphire non è nata solo una artist edition ma anche la volontà di risvegliare la scintilla creativa che si cela in ognuno di noi, in grado di trasformare gli elementi del mondo in qualcosa di unico”.

(Paolo Stella)

Poi, nel contesto della Milano dell’arte e della creatività, è nata anche una partnership con Domus Academy che vede Bombay Sapphire impegnato a sostenere i giovani creativi dell’area moda grazie al concorso con l’obiettivo di celebrare i processi di ispirazione attraverso i quali i giovani designer emergenti coltivano il proprio talento. Così, il gin di alta qualità creato bilanciando perfettamente una combinazione unica di 10 botanical accuratamente selezionate e raccolte a mano provenienti da tutto il mondo, conferma il proprio ruolo attivo sul territorio della creatività, invitando gli utenti a unirsi al movimento #SawThisMadeThis e a liberare il proprio talento, non solo appannaggio dei leader creativi ma di tutti coloro che sono disposti a guardare il mondo che li circonda e a reinterpretarlo. “Bombay Sapphire crede che in ognuno di noi ci sia una scintilla creativa, che va alimentata e attraverso cui è possibile creare qualcosa di unico – commenta Chiara Pedraglio, Brand Manager di Bombay Sapphire –. Con la campagna Saw This Made This ci siamo spinti oltre i nostri confini: abbiamo coinvolto artisti, direttori creativi e tutti i nostri consumatori a prendere parte a un’esperienza unica, al tempo stesso introspettiva e di condivisione, per abbattere le sovrastrutture e liberare la propria ispirazione”.

Promuovere il potere dell’ispirazione e la creatività che ne deriva è l’obiettivo di Saw This Made This, che viene ben presentato nel cortometraggio – diretto da Juan Cabral – per la campagna di Bombay Sapphire, con Luhrmann che mostra, attraverso filmati inediti tratti dal suo archivio personale, come le esperienze di vita abbiano plasmato il suo processo creativo, invitando gli spettatori a riconoscere il potenziale inventivo del quotidiano. Il voice over dell’Hero film di Luhrmann è tratto dall’opera eccezionale dell’Aleph di Jorge Luis Borges, che narra di un luogo dove “si trovano, senza confondersi, tutti i luoghi della terra, visti da tutti gli angoli”. Tant’è che il regista dice “credo che siamo tutti intrinsecamente creativi, indipendentemente da chi sei, da dove vieni o da cosa fai. Non è necessario essere etichettati come artisti per essere considerati creativi. Se ci si concede il permesso di vedere il mondo come una galleria di ispirazioni e di rivedere il modo in cui si pensa alle cose, si potrà sbloccare una parte di sé che non si sapeva esistesse. Collaborando con Bombay Sapphire, voglio incoraggiare le persone di tutto il mondo a pensare a come trasformare l’ordinario in straordinario e a condividere questa ispirazione per rendere il mondo un luogo più creativo”.

E, quindi, l’impegno di Bombay Sapphire per la creatività non si limita alla sfera concettuale, ma si trasforma in azioni concrete. Infatti, il ricavato della vendita delle bottiglie Artist Edition verrà reinvestito a supporto del finanziamento di un progetto speciale nell’ambito del design dedicato ai creativi di domani. L’esposizione durante l’evento del lavoro “Fragmentos” di Laura Gutierrez è solo la prima fase di una solida collaborazione tra il brand e Domus Academy, un sodalizio pensato per trasformare il territorio della creatività in uno spazio fisico in cui dar voce a giovani e brillanti artisti del futuro. A questo punto non dobbiamo dimenticare che Bombay Sapphire è un distillato e per rammentarcelo, Bacardi che è proprietaria del brand, per questa campagna ha coinvolto mixologist di tutto il mondo, che cogliendo la challenge della creatività, trasformano l’ispirazione Saw This in cocktail unici Bombay Sapphire Made This. E, che vede anche l’Italia partecipare a questo processo che darà origine ad esperienze indimenticabili di drink tasting.