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Il personaggio

Andrea Vicario: “Io, Londra, le Eolie e Tenerumi”. Il successo del ristorante vegetariano

12 Agosto 2019
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(Andrea Vicario)

Pugliese di origine, siciliano d’adozione ma cittadino del mondo. Andrea Vicario, 26 anni, è lo chef del ristorante vegetariano “Tenerumi”, novità del Therasia Resort&Spa di Vulcano. 

Un periodo di esperienza nella sua regione, dopo gli anni dell’alberghiero, gli ha permesso di capire quale fosse la sua vera vocazione: la cucina così è così divenuta la sua vera passione, iniziata quasi per gioco e divenuto nel giro di poco tempo un mestiere del quale andar fieri: “Sono nato a Lucera, nel foggiano, ma all’età di 18 anni, nonostante il legame che ho con la mia terra, ho deciso di allontanarmi, viaggiare e aprire la mente alle cucine di tutto il mondo – racconta Andrea in un caldo pomeriggio di agosto, nel giardino del ristorante “Grusoni”, uno dei quattro ristoranti del Therasia – Mi è dunque venuta voglia di affinare anche la conoscenza della lingua inglese e mi sono trasferito in Inghilterra dove ho lavorato con lo chef Marcus Wareing e successivamente in Australia, dove ho collaborato con Heston Blumenthal”. 

Ma la lontananza dall’Italia si è fatta sentire molto presto. “Dopo diversi anni all’estero, ho capito che avevo bisogno di tornare a casa e di mettere a frutto ciò che avevo imparato. Ho quindi avuto la fortuna di conoscere per caso lo chef Giuseppe Biuso che mi ha raccontato del suo progetto: quello di aprire a Vulcano, nelle Eolie, un ristorante vegetariano. Un’unicità che fa delle Eolie un posto ancora più bello e straordinario per le sue grandi potenzialità”. Il ristorante è aperto da poco più di 2 mesi ma è già una delle attrazioni del Resort: aperto solo a cena, su prenotazione, ha 10 coperti, numeri che fanno di Tenerumi un ristorante esclusivo, riservato agli amanti dei prodotti della terra e che vogliono vivere un’esperienza differente. La degustazione –  proposta in diverse tipologie, da 90, 70 e 50 euro – permette di toccare con mano i prodotti della terra, che vengono coltivati a Vulcano e nell’orto della struttura alberghiera che oltre al mare offre anche tanta vegetazione. “Quello che abbiamo voluto realizzare e offrire è un’esperienza a 360 gradi, con una degustazione nel giardino di Tenerumi, seduti per terra su enormi cuscini, osservando il tramonto” spiega Vicario.

Lo chef consiglia di prenotare all’ora del tramonto, per poter godere non solo di gusti unici, ma anche di un panorama mozzafiato. Tra i piatti imperdibili: “Lo spaghettone trafilato con crema alla rapa rossa”, ovvero una fonduta al ragusano e tapioca condita al lime. Consiglio di mescolare bene gli ingredienti prima di assaggiare il piatto per consentire un buon bilanciamento. C’è anche l’uovo panella e crocchè, il tortello alla norma e l’insalata siciliana”.