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Il premio

Best in Sicily 2015, due o tre cose che sappiamo sui premiati di quest’anno

25 Gennaio 2015
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di Fabrizio Carrera

Domani è il giorno di Best in Sicily. Per noi di Cronache di Gusto è un giorno importante perchè celebriamo per l'ottavo anno consecutivo la Sicilia che ci piace, che ci rende orgogliosi, che ci fa ben sperare per il futuro di una Isola che oggi vive un momento difficile e complesso. 

È doppio dunque il piacere di premiare protagonisti delle eccellenze agroalimentari e dell'accoglienza e lo faremo con ospiti autorevoli e con gli sponsor che ci sostengono in questa iniziativa. L'appuntamento è per domani alle 17 all'hotel Sheraton di Catania (Aci Castello) e speriamo di essere in tanti. Qui ci piace invece raccontare due-tre cose sui premiati di quest'anno.

Partirei dal nuovo premio, quello alla Migliore trattoria perchè ci sembrava giusto dare un riconoscimento anche a questo mondo fatto, talvolta, di duro lavoro e di passione. Andrea Alì, il patron di Andrea a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa, è uno di quelli per il quale è riduttivo definirlo titolare di una trattoria. Qui c'è un lavoro di salvaguardia del gusto, dei prodotti e delle tradizioni notevole in un contesto di accoglienza e di servizio di alto livello. Passiamo al Miglior produttore di vino, quel Ciro Biondi che sull'Etna, a Trecastagni, tira fuori rossi prodigiosi. Berli è come avere una bussola, capisci subito cosa sorseggi e dove sei. E ho detto tutto. Il Miglior produttore di olio è Tino Cavarra di Terraliva a Buscemi, in provincia di Siracusa.

Ricordo ancora una spruzzata del loro extravergine su una tartare di carne cruda all'Antica Filanda di Capri Leone. Meraviglioso. Lo premiamo senza indugi. Il caciocavallo prodotto da Liborio Mangiapane, a Cammarata, in provincia di Agrigento è tra i più buoni mai assaggiati. E non sfugga la circostanza che fa di Mangiapane, Miglior produttore di formaggio, un casaro che vive e lavora in un contesto rurale difficile e tutto questo, ai nostri occhi, avvalora il suo lavoro. Di Pasquale a Ragusa è il Miglior bar per Best in Sicily. Ed è come premiare un classico della letteratura. In questo bar c'è tutto: la cultura, la competenza, la storia, la fama, la qualità dei prodotti e del servizio. Intramontabile.

Che dire di Sciampagna? È la pasticceria che conquista il Best in Sicily quest'anno. Carmelo Sciampagna, a Marineo, in provincia di Palermo, è un artigiano serio e talentuoso. I suoi dolci sono esempi puntigliosi di ciò che può rappresentare l'eccellenza nel mondo dei dolci. Provateli. Ci avviciniamo a Palermo dove c'è il premio per il Miglior macellaio che quest'anno è andato a Emanuele Cottone. Lo premiamo per la sua folgorante passione, per la competenza rara e per la capacità di selezionare e stagionare carni di assoluta qualità. In una parola: sorprendente. Ci spostiamo in quella che è la Migliore pizzeria per quest'anno: Antico Campanile a Viagrande, in provincia di Catania, dove Sebiano Di Luca realizza pizze geometriche per qualità di impasto e leggerezza. Ed il servizio e il locale sono molto accoglienti grazie al lavoro di Emanuela Giunta Sarcià che ne è la proprietaria.

Sempre in provincia di Catania, ma a Riposto, c'è il Migliore albergo: Zash. Un grande mix di accoglienza e design memorabili, avvalorati da un contesto di grande bellezza che richiama al mito e alla sicilianità come poche cose. Merito della famiglia Maugeri che ha saputo intrecciare visione e piglio imprenditoriale. Il lavoro di Felice Buongiorno viene premiato come Miglior fornaio 2015. Il suo segreto sono le Madonie, e la cittadina di Gangi (in provincia di Palermo) il contesto in cui lavora, che gli consentono di produrre pane di eccellente qualità. Se è vero che un buon filone lo si avverte dalla durata sappiate che quello di Pandor (il nome della panetteria di Bongiorno) potrebbe stupirvi.

Ed ecco la Migliore azienda conserviera. È l'azienda Fagone di Salvatore Noto a Giarratana, in provincia di Ragusa, che ha puntato tutto per la propria attività su un ortaggio unico e “biodiverso” come la cipolla di Giarratana. Il successo lo sta ripagando del coraggio. E le sue cipolle vanno assaggiate. Buonissime. Per il Migliore ristorante torniamo in provincia di Ragusa. Il premio va a Fattoria delle Torri, a Modica, il locale di Peppe Barone, vero talent scout della ristorazione siciliana che con il giovane palermitano Ninni Radicini, oggi sale sul podio per capacità di coniugare manualità e ricerca di materia prima di altissimo livello. Esperienza e giovanile esuberanza. Complimenti.

Ed ancora, qualche riga per il Miglior comune per l'offerta gastronomica sul territorio. È Modica. E premiamo questa cittadina per la seconda volta in otto anni. I motivi? Stanno nella capacità di primeggiare con costanza. Non esiste una cittadina in Sicilia che possa competere per offerta della ristorazione, dell'accoglienza e per la capacità di tirare fuori prodotti di eccellenza. Modica, lo ricordiamo, sarà pure protagonista ad Expo nel cluster del cacao. Sarà un piacere premiare il sindaco Ignazio Abbate. Per il nome dell'ambasciatore siciliano del gusto nel mondo invece pazientate ancora un po'. Lo proclameremo insieme a tutti i partecipanti durante la cerimonia di premiazione. E quest'anno, in vista di Expo 2015, abbiamo invitato anche i tutti i premiati delle precedenti edizioni del nostro premio. Perchè sia una grande festa. Dedicata alla Sicilia che ci piace. Buon Best in Sicily a tutti.

ECCO TUTTI I PREMIATI
 


(Salvatore Noto dell'azienda Fagone di Giarratana)


(Andrea Alì)


(Ciro Biondi)


(Emanuele Cottone)


(Felice Bongiorno)


(Liborio Mangiapane)


(I fratelli Enzo e Ciccio Di Pasquale)


(Il pizzaiolo Sebiano Di Luca e Emanuela Giunta Sarcià)


 
(Una veduta del comune di Modica) 


(Ninni Radicini con Peppe Barone della Fattoria delle Torri)


(Carmelo Sciampagna)


(Tino Cavarra)


(Carla Maugeri)