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Il premio

Chef del Cerasuolo 2016, vince Giuseppe Venezia con una ricetta a base di coniglio

20 Giugno 2016
Giuseppe_Venezia_con_Vito_Catania Giuseppe_Venezia_con_Vito_Catania

 
(Giuseppe Venezia e Vito Catania)

Giuseppe Venezia, classe 1986, chef del ristorante Villa Fortugno di Ragusa, si aggiudica il titolo Miglior Chef del Cerasuolo 2016. Il contest è stato organizzato dalla cantina Gulfi, di Chiaramonte Gulfi, nell’ambito della Festa del Cerasuolo, giunta alla sua quarta edizione.

Oltre 250 le ersone che hanno partecipato all'evento. Insieme, produttori, ristoratori e winelovers per celebrare il Cerasuolo di Vittoria, unica Docg siciliana e vino emblema del territorio ibleo, che è stato così affidato alla creatività delle giovani  leve della ristorazione siciliana. Un’occasione per mettere in mostra talenti, imprenditorialità e prodotti del territorio, con la voglia di donare quel piacere che solo il vino sa dare, con spirito di collaborazione e di amicizia.

 
(Gli chef in gara)

“Siamo felici di organizzare eventi come questo, capaci di mettere insieme produttori e risorse talentuose, perché servono da stimolo per riflettere sull’importanza del fare squadra – ha affermato il patron di Gulfi, Vito Catania -. Uniti possiamo far conoscere le nostre eccellenze non solo in Sicilia ma anche all’estero”.
 
Alla gara hanno partecipato sette giovani chef under 30. Sul gradino più alto del podio è salito Giuseppe Venezia con la ricetta “U cunigghiu pizzicato” in abbinamento al Cerasuolo di Vittoria della cantina Avide; al secondo posto Ricky Licandro di Fud Catania con un “Tacos con stracotto al Nero d’Avola e Frappato” abbinato al Cerasuolo dell’azienda Nanfro; al terzo posto Yi Rock Cho del ristorante Tocco di Ragusa con “Gnocchi ripieni di ragusano, verdure di campo e salsiccia caramellata al carrubo”, in abbinamento al Cerasuolo di Vittoria di Paolo Calì. Ai vincitori, come premio, una magnun di Nerojbleo Gulfi e un piatto artigianale di Thalass Glass Plate.

 
(La giuria)

Di alto livello, complessivamente, la preparazione e l’estro dei giovani che hanno partecipato al contest. Oltre ai tre vincitori, Abdallah Dadi del ristorante Sale Art Cafè di Catania, Giuseppe Geraci del ristorante Modì di Torregrotta a Messina, Valerio Mallia del ristorante Alla Trinità di Modica, Vincenzo Salanitri del Laboratorio Panaglù di Catania.
 
A giudicare i loro finger food, abbinati al Cerasuolo di Vittoria delle cantine che hanno partecipato alla IV edizione (Arianna Occhipinti, Vigna di Pettineo – Maggio Vini, Cos, Manenti, Paolo Calì, Nanfro, Avide): Davide Visiello di Cronache di Gusto, Nando Papa, sommelier del Verdura Resort Golf & Spa, Massimo Schininà chef e delegato Apci, Giovanni Damigella titolare dell’azienda chiaramontana Mulino Damigella, i giornalisti Maurizio di Gregorio e Davide di Corato.

 

L’evento ha riunito diversi produttori del territorio, oltre il vino, offrendo ai partecipanti l’opportunità di un’esperienza di viaggio tra i sapori iblei, grazie alle degustazioni offerte da Food Custodi dei Sensi, Frantoi Cutrera, Gurmè Vasocottura, Salumificio Castro il Chiaramontano, Pasta della Salute Damigella, Aromi di Enrico Russino, Panificio Pulvirenti, Bar Europa di Rosario Umbriaco e Bar Pentagono.
 
La serata si è conclusa con un finger dolce, un cous cous dello chef della Locanda Gulfi Ninni Radicini. Tra i vini in degustazione, fuori dalla competizione gastronomica, anche il Cerasuolo di Vittoria della cantina Gulfi, che ha organizzato l’evento.

C.d.G.