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Il premio

Si assegnano i premi “5 Star Wines”, tre giorni tra degustazioni e assaggi

31 Marzo 2016
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(Ph Ennevi VeronaFiera)

Oltre 2.700 campioni di vini da 27 nazioni, tutti da degustare alla cieca e analizzare in soli tre giorni per decretare i migliori che potranno fregiarsi dell’ambito riconoscimento con le 5 stelle.

È il compito che aspetta i 70 giurati arrivati a Veronafiere da tutto in mondo e impegnati, da domani, nei lavori del Premio enologico internazionale 5 Star Wines di Vinitaly, in programma dall’1 al 3 aprile. La commissione dei giudici, coordinata da Ian D’Agata, direttore scientifico della Vinitaly International Academy, vanta quest’anno un panel con alcuni dei più importanti conoscitori di vini al livello mondiale: wine writer, sommelier di ristoranti pluristellati, enologi, Master of Wine, tutti selezionati per competenza territoriale.

Il Premio 5 Star Wines di Vinitaly è una delle grandi novità in occasione del 50° Vinitaly e sostituisce dopo 22 edizioni il Concorso Enologico Internazionale. L’obiettivo è fornire ai vini delle aziende che otterranno un risultato uguale o superiore a 90 centesimi, uno strumento di marketing riconoscibile e facilmente comprensibile da buyer e consumatori, sotto forma di un bollino adesivo 5 Star Wines con il punteggio conseguito, da apporre in etichetta. Niente più medaglie quindi: gli unici, ulteriori riconoscimenti in palio da quest’anno sono gli speciali Trofei, assegnati al vino bianco, rosso, rosato, spumante e vino dolce con il punteggio più alto; Premio Speciale Gran Vinitaly 2016, poi, al produttore con il voto medio migliore, calcolato fra tutti i propri campioni insigniti di un Premio 5 Star Wines. Al vino italiano con il punteggio più alto in tutte le categorie previste dal regolamento, infine, viene attribuito il premio speciale “Banco Popolare”. Tutti i vincitori saranno poi protagonisti di apposite degustazioni organizzate nel corso di Vinitaly. Insieme al Premio 5 Star Wines, debutta domani anche Wine without Walls, evento dedicato ai vini con un contenuto di solfiti non superiore a 40 mg/l e prodotti senza l'utilizzo di micro-ossigenazioni, concentratori, osmosi inversa, termovinificazione, blocco della fermentazione malolattica e/o irrigazione. Panel Chairman, in questo caso, è Alice Feiring, esperta di fama mondiale in questo settore.

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C.d.G.