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L'iniziativa

Abbazia Santa Anastasia punta al rilancio e alla totale conversione in biodinamico

07 Agosto 2012
abazia abazia

Un nuovo capitolo in stile tutto naturale, anzi, biodinamico. 

E' il progetto di Abbazia Santa Anastasia. Ci dà qualche anticipazione Franco Appiano, responsabile dell’area commerciale della cantina. Si dichiara intanto soddisfatto del lavoro svolto fino ad oggi nella cantina che si trova nel cuore delle Madonie, “Lo scorso anno abbiamo toccato il minimo storico di produzione (meno di 20 quintali per ettaro, un totale di produzione di 848 quintali, ndr) – dice Appiano –. I numeri oggi ci danno ragione e segnano un cambio di rotta”. Previsioni di 35 quintali per ettaro ed una produzione totale intorno ai 1300/1400 quintali. “Miriamo ad arrivare a 2.500 quintali con oltre 200 mila bottiglie – dice Appiano –. Ci sono tutti i presupposti per riuscirci”. Poi rivela il “sogno” condiviso dal team, cioè quello di produrre tutti i suoi vini in maniera biodinamica. “Siamo fortunati ad essere in questo territorio – dice Appiano –. Siamo davvero un’azienda che può dire di essere biologica. Abbiamo 50 ettari di vigneti, 30 di uliveti, circondati da 500 ettari di nostro territorio, che a sua volta è circondato dal Parco delle Madonie. È impossibile trovare in quest’area agenti inquinanti”. Le particolari condizioni microclimatiche e le altitudini dei vigneti, che variano da 340 a 450 metri sul livello del mare, favoriscono una produzione di uve unica nel suo genere. Il prossimo vino a potersi fregiare dell’aggettivo “biodinamico” sarà il Litra, che farà compagnia al Sensinverso (sia Nero D’Avola che Cabernet). “Facciamo vini per appassionati e per intenditori – dice Appiano – ma per tutte le tasche”. Anche quest’anno una produzione per i clienti più “fedeli” di 45 mila bottiglie (30 mila di Contempo Nero D’Avola e 15 mila di Contempo Grillo), oltre che i “must” dell’azienda, come Zurrica ed il Sinestesia. Obiettivo immediato:  rilancio nel mercato nazionale ed una conferma nel mercato statunitense. 

In attesa della vendemmia,  Abbazia Santa Anastasia festeggia con Calici di Stelle, l'appuntamento estivo ideato dal Movimento Turismo del Vino che offre ai turisti e agli appassionati la possibilità di godersi “la notte di San Lorenzo” in compagnia di un vino di qualità. Gli irriducibili del buon bere, e non solo, potranno degustare i vini della cantina abbinati ai piatti dello chef Antonio Bonadonna. E non mancheranno le osservazioni del cielo, alla ricerca della stella giusta per esprimere un desiderio. Che sarà fatta cpn il supporto di esperti. Visto che il cielo sarà spiegato da tre astrofili dell’associazione astrofili Isnello “Piazzi. Ci sarà anche lo spazio dedicato ad una mostra di libri antichi rari e pregiati, curata da Damiano Calabrese ed una mostra mercato di artigianato artistico grazie all’Associazione Volta la Carta. Spazio musicale con le percussioni di Vincenzo Palermo e la Escola “Fala Brasil”, che propone originali arrangiamenti di classici della Bossa Nova ma anche classici della Musica Popolare d'Autore. L’evento ha un costo di 30 euro per cena e degustazione di tutte le etichette e 8 euro per la sola degustazione.

Giorgio Vaiana