Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'iniziativa

Ais che festa per il 56° compleanno: un maxi banco di assaggi a Milano

02 Luglio 2021

di Michele Pizzillo

“Finalmente festeggeremo un compleanno dal vivo” che, insieme allo slogan “le buone abitudini non si perdono mai”, sono i commenti che, in questi giorni, si sentono sempre più frequentemente fra i sommelier e i winelover non solo lombardi.

Infatti l’Associazione Italiana Sommelier ha deciso di ricordare il 7 luglio del 1965, quando, a Milano, fu costituito l’Ais, con un grande banco di degustazione ovviamente nella città che ha dato i natali al sodalizio. E “ripartiamo, finalmente! E la voglia di ripartire è nell’entusiasmo dei 500 soci che in un brevissimo lasso di tempo si sono prenotati per il banco di degustazione suddivisi in 5 fasce orarie stabilite nel rispetto dei protocolli di sicurezza che la situazione richiede – commenta Hosam Eldin Abou Eleyoun, Presidente Ais Lombardia – La voglia di tornare alla normalità è nello slancio con cui oltre 230 aziende hanno risposto al nostro invito alla festa per il 56° compleanno dell’Ais. Così, il 7 luglio – come 56 anni fa – Ais Lombardia racconterà l’Italia del vino e abbraccerà virtualmente tutti i soci che hanno supportato l’Associazione in un momento così difficile”.
Il banco di degustazione si svolgerà nei saloni dell’elegante Hotel The Westin Palace (Piazza della Repubblica 20, a Milano) che è il quartier generale delle iniziative promosse sia dalla delegazione milanese che di quella lombarda dell’Associazione sommelier. Leggendo i nomi delle aziende che hanno già prenotato il loro “banco” dove proporre in degustazione i propri vini, non si può non essere d’accordo con il presidente regionale dell’Ais circa la voglia di ripartire, di tornare alla normalità, di commentare i vini in presenza appena degustati.

Con le aziende che saranno presenti con i loro vini alla grande festa di compleanno, si può dire che la possibilità di approfondire la conoscenza dell’Italia del vino è assicurata. Infatti c’è tutta l’Italia, rappresentata dalle seguenti aziende divise per regione di provenienza.
Valle d’Aosta con due cantine, La Vrille e Les Crêtes;
Piemonte con 28 cantine: Angelo Negro, Anna Maria Abbona, Antichi Vigneti di Cantalupo, Boroli, Braida, Calissano, Cascina Fontana, Cieck, Cogno, Colle Manora, Conterno Fantino, Ferdinando Principiano, Fratelli Revello, Gianfranco Alessandria, Giuseppe Cortese, La Scolca, Malabaila, Marchesi di Barolo, Mazzoni, Michele Chiarlo, Nicola Bergaglio, Oddero, Palladino, Pelissero, Podere Rocche dei Manzoni, Poderi Aldo Conterno, Produttori del Barbaresco,Travaglini;
Lombardia con 51 cantine: Alessio Brandolini, Arpepe, Avanzi, Bellavista, Bonfadini, Bruno Verdi, Bulgarini, Ca’ del Gè, Ca’ Lojera, Calatroni, Caminella, Caven, Contadi Castaldi, Consorzio Club del Buttafuoco Storico, Faccoli, Fay, Fratelli Berlucchi, Frecciarossa, Grazioli Angelo, Guido Berlucchi, I Gessi, La Fiòca, La Perla, La Piotta, Le Fracce, Le Marchesine, Malavasi, Marsetti Alberto, Martilde, Massussi, Mirabella, Monterucco, Montonale, Nino Negri, Nobili, Noventa, Pasini San Giovanni, Picchi, Picchioni, Podere Selva Capuzza, Quaquarini, Ricci Curbastro, Romantica, Scuropasso, Tenuta Quvestra, Tenuta Roveglia, Torrevilla, Travaglino, Triacca, Ugo Vezzoli, Villa Franciacorta;
Veneto con 20 cantine: Adami, Andreola, Bisol1542, Bortolomiol, Ca’ Lustra, Cantina Colli del Soligo, Coffele, Col Vetoraz, Malibràn, Monte del Frà, Nino Franco, Ruggeri, Santi, Secondo Marco, Speri, Stefano Accordini, Tedeschi, Valdo, Vignalta, Vigneti Villabella;
Trentino con 7 cantine: Cantina Aldeno, Cantina Toblino, Cavit-Altemasi, Endrizzi, Fondazione Mach, Foradori, Maso Martis;
Alto Adige lo stesso con 7 cantine: Cantina Colterenzio, Cantina Nals Margreid, Cantina Tramin, Cantina Valle Isarco, Castel Sallegg, Josef Brigl, Lorenz Martini;
Friuli Venezia Giulia con 12 cantine: Angoris, Borgo San Daniele, Collavini, Lis Neris, Livon, Marco Felluga, Ritter de Záhony, Ronco del Gelso, Russiz Superiore, Scubla, Venica & Venica, Villa Russiz;
Liguria con 5 cantine: Ka’ Mancine’, La Carreccia, Le Rocche del Gatto, Possa, Terre Bianche;
Emilia con Marengoni e Medici Ermete;
Romagna con 14 cantine: Chiara Condello, Fattoria Paradiso, Fattoria Zerbina, Giovanna Madonia, Merlotta, Rontana, Tenuta La Viola, Tenuta Masselina, Terre Cevico, Terre di Macerato, Tre Monti, Trerè, Villa Venti, Vini Giovannini;
Toscana con 18 cantine: Badia a Coltibuono, Banfi, Camigliano, Capezzana, Carpineto, Castello del Terriccio, Castello di Volpaia, Col d’Orcia, Fattoria Le Pupille, Le Macioche,
Montepepe, Pietroso, Podere Sapaio, Poggio al Grillo, Querciabella, Tenuta Il Poggione, Tenuta Sette Cieli, Tenuta Sette Ponti;
Umbria con 9 cantine: Antonelli San Marco, Cantina Roccafiore, Cantina Signae-Rossobastardo, Cantina Todini, Decugnano dei Barbi, Famiglia Cotarella, Lungarotti,
Tenuta Bellafonte, Terre de’ Trinci;
Marche con 8 cantine: Bucci, Il Pollenza, Le Caniette, Marotti Campi, Moncaro, Umani Ronchi, Velenosi, Vigneti Vallorani;
Lazio con 7 cantine: Bottaccio, Cantina Sant’Andrea, Castel De Paolis, Merumalia, Paolo e Noemia d’Amico, Tenuta di Fiorano, Villa Simone;
Abruzzo lo stesso con 7 cantine: Cantina Tollo, Casalbordino, Ciavolich, Fattoria La Valentina, Marramiero, Torre dei Beati;
Molise con Borgo di Colloredo e Claudio Cipressi;
Campania con 9 cantine: Cantine Astroni, Fontanavecchia, I Borboni, Marisa Cuomo, Montevetrano, Quintodecimo, Tenuta Cavalier Pepe, Terredora, Villa Matilde;
Puglia con 8 cantine: Cantine San Marzano, Conti Zecca, Felline, Garofano, Gianfranco Fino, Leone de Castris, Masseria Cicella, Varvaglione;
Basilicata con Grifalco e Re Manfredi-Cantine Terre degli Svevi;
Calabria con La Pizzuta del Principe, Librandi e Statti;
Sicilia con 9 cantine: Alessandro di Camporeale, Baglio del Cristo di Campobello, Carlo Pellegrino, Donnafugata, Duca di Salaparuta, Firriato, Francesco Intorcia Heritage, Hauner, Marco De Bartoli;
Sardegna con Agripunica, Contini, Pala e Tenuta La Sabbiosa.

Il banco di degustazione aprirà alle 14,30 e proseguirà sino alla 20,30, con 5 fasce orarie (Sessione 1 | 14,30/15,30; Sessione 2 | 15,45/16,45; Sessione 3 | 17/18; Sessione 4 | 18.15/19.15; Sessione 5 | 19.30/20.30). L’accesso in sala avverrà esclusivamente su prenotazione. All’interno di ogni fascia oraria sarà consentito l’ingresso a un numero massimo di 100 persone, munite obbligatoriamente di mascherina. È possibile iscriversi ad una sola sessione.