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L'iniziativa

Coltivare arachidi nel palermitano: la sfida per costruire una filiera tutta siciliana

29 Ottobre 2021
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di Clara Minissale

Un campo sperimentale di arachidi per dimostrare che anche questa coltivazione, nel palermitano, è possibile.

Si trova a Baucina ed è stato realizzato dall’Associazione per l’Innovazione e lo Sviluppo dell’Agricoltura Mediterranea Sostenibile e l’azienda campana Vincenzo Caputo srl, che hanno siglato una convenzione per studiare l’acclimatamento della pianta di arachidi e la sua futura produzione a scopo commerciale. Quello tra arachidi e Sicilia è un binomio antico anche se, per certi versi dimenticato, che oggi si sta cercando di riportare in auge, complici le potenzialità commerciali della pianta. Si stima infatti che il consumo in Italia e in Europa sia in forte aumento con 600 tonnellate consumate in Europa e 30.000 quintali in Italia.

In Sicilia, a portare avanti il lavoro di ricerca che conta su due cicli produttivi annuali 2021 e 2022, seguiti dall’agronomo e ricercatore Biagio Randazzo, è stato il mensile di agricoltura Agrisicilia, con l’obiettivo, una volta messi insieme i risultati attesi, di costituire una filiera tutta siciliana di produzione dell’arachide. Gli agricoltori siciliani avranno, quindi, la possibilità di produrre arachidi aderendo ad una filiera di produzione e commercializzazione tutta italiana. Nei giorni scorsi diversi aspiranti produttori si sono recati in visita ai campi sperimentali di Baucina per verificare le condizioni delle piantagioni e degustare i semi di arachide freschi. La filiera punta a produrre arachidi made in Sicily sia per un uso in purezza sia per la trasformazione e produzione di preparati alimentari come burro, creme o altro. Il campo sperimentale ha dato la possibilità di confermare l’assoluta vocazione produttiva siciliana e la buona resa in termini di qualità dei baccelli e dei semi ma anche in termini di produzione quantitativa, candidando la Sicilia a regione produttiva al fianco di Veneto ed Emilia. In Italia, l’arachide è coltivata dalla seconda metà dell’Ottocento ma ha avuto un forte sviluppo soprattutto nel secondo dopoguerra, quando si coltivavano più di 5.000 ettari distribuiti su tutto il territorio nazionale. Oggi, a guidare la produzione nel mercato mondiale dell’arachide sono Usa, Cina, Israele, Egitto e Turchia.