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L'iniziativa

L’agricoltura organica e rigenerativa: un forum con il tristellato Norbert Niederkofler

20 Agosto 2020
Norbert_Niederkofler Norbert_Niederkofler

di Michele Pizzillo

Cosa hanno in comune un’azienda di abbigliamento outdoor, Patagonia, fondata nel 1973 in California e Norbert Niederkofler, chef tristellato dell’altoatesino St.Hubertus Restaurant dell’Hotel Rosa Alpina?

Rispondendo senza farsi troppe domande, non si sbaglia. Se, poi, si decide di “navigare” un po’ – ed ecco il lato positivo della rete quando viene usata bene –, intanto scopri che il prossimo autunno, il marchio americano outdoor Patagonia lancerà una campagna di sensibilizzazione sulle opportunità offerte dall’agricoltura organica e rigenerativa, che poi è uno dei modi più efficaci per contrastare i cambiamenti climatici, fornire cibo a una popolazione in costante crescita e garantire il benessere del pianeta, visto che l’agricoltura e la coltivazione di fibre con tecniche industriali e prodotti chimici nocivi sono una delle principali cause del cambiamento climatico e contribuiscono a produrre fino a un quarto delle emissioni di gas serra annuali nel mondo. Inoltre, l’agricoltura industriale degrada il suolo e porta alla perdita di terriccio e acqua, riducendo di conseguenza la capacità di coltivare colture sane.

(ph – Andrew Schoneberger)

Domanda. E, ci voleva un’azienda tessile per evidenziare tutto questo? Probabilmente sì, visto che Patagonia sta facendo di più, dato che ha già elargito 110 milioni di dollari ad associazioni e aziende impegnate nella tutela dell’ambiente per sostenere il passaggio dall’agricoltura industriale all’agricoltura organica e rigenerativa, perché rappresenta il più elevato standard organico che riabilita il suolo, tutela gli animali e migliora le vite dei lavoratori, attraverso azioni di equità sociale come il pagamento di uno stipendio adeguato alla sopravvivenza, un trattamento equo e l’offerta di formazione e altre opportunità per migliorare la posizione sociale ed economica dei lavoratori. Le tecniche organiche e rigenerative includono inerbimento, rotazione delle colture, intercropping, lavorazione minima o assente e compostaggio.

E, se qualcuno vuole conoscere il pensiero di Niederkofler e “incontrare” anche altri protagonisti delle attività di agricoltura sostenibile, può seguire la tavola rotonda live in programma giovedì 20 alle ore 20. E potrà anche scoprire che l’azienda californiana oltre ad aver lanciato una gamma di T-shirt in cotone organico e rigenerativo, proveniente da 150 coltivazioni in India coinvolte in un progetto pilota per la certificazione organica e rigenerativa, ha una lunga esperienza nell’utilizzo del cotone organico, che ha sostituito il cotone convenzionale in tutta la produzione già nel 1996, introducendo nel 2014 anche il cotone riciclato. E, poi, con Patagonia Provisions, il ramo dell’azienda dedicato ai prodotti alimentari, ha concluso una partnership con 650 fattorie in Nicaragua per la coltivazione di manghi da agricoltura organica e rigenerativa. Oltre a lanciare nuove linee di tessuti, il marchio statunitense organizza eventi online globali per la propria community: si tratterà di due tavole rotonde in diretta, la prima dedicata all’agricoltura organica e rigenerativa e alle opportunità che offre, la seconda incentrata sui pionieri del movimento, che interverranno da Europa e Nordamerica.

(ph – Andrew Schoneberger)

Patagonia è un membro fondatore della Regenerative Organic Alliance, un gruppo di aziende e organizzazioni che lavorano insieme per creare il marchio Regenerative Organic Certification. Perché, aggiunge Helena Barbour, vice president sportswear di Patagonia “quando ci siamo resi conto che il suolo è in grado di sequestrare carbonio dall’atmosfera, abbiamo avuto un vero e proprio lampo di genio. Trovare una soluzione che non soltanto riesca a mitigare un problema o ridurne l’impatto, ma che addirittura abbia degli effetti positivi, è davvero notevole. Abbiamo avuto l’opportunità di visitare delle coltivazioni da agricoltura organica e rigenerativa in India, dei piccoli paradisi: sono caratterizzate da un livello elevato di biodiversità, si avvalgono degli insetti utili e ospitano animali che vivono nella fattoria. Molti agricoltori indiani hanno detto che è stato come tornare alle loro pratiche tradizionali, quelle che utilizzavano i loro bisnonni”. Cosa aggiungerà a tutto questo – ovviamente collocandolo nel contesto enogastronomico – un grande chef come Niederkofler che è già attento a rispettare la natura? Basta seguirlo giovedì sera, alla tavola rotonda “Incontra i pionieri dell’agricoltura organica e rigenerativa”, a partire dalle ore 20.

Questo il link per iscriversi all’evento on line: https://regenerativeorganicsessiontwo.splashthat.com/