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L'iniziativa

Le sfide future del turismo eno-gastronomico italiano: un forum al castello di Grinzane

21 Giugno 2018
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(Il castello di Grinzane)

di Michele Pizzillo

Il 2018 è stato proclamato l’Anno del Cibo Italiano e, quindi, una buona occasione per dare vita ad iniziative come “Food & Wine Tourism Forum”, in programma oggi al Castello di Grinzane Cavour, in quell’area della provincia di Cuneo patrimonio mondiale dell’Umanità tutelato dall’Unesco, per riflettere sulle sfide che il turismo enogastronomico deve affrontare. 

E, di questo, a Grinzane Cavour, ne parleranno uomini delle istituzioni ed imprenditori privati, pubblici amministratori e studiosi ed esperti di problematiche turistiche legate al mondo del vino. Un forum che fa parte del progetto Àmpelo (Programma Interreg Alcotra 2014-2020) e che vuole essere un percorso di stimoli, studio e confronti con l’obiettivo di legare maggiormente il mondo dell’enogastronomia e quello del turismo, perché solo uniti si può crescere. Per questo, nella cittadina piemontese ci saranno dirigenti dell’Enit, del Ministero dei beni e attività culturali e turistiche, della Direzione generale per la promozione del Sistema Paese del Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale e della Regione Piemonte. Ma, anche, Google, TripAdvisor, Future Brand e The Fork, per partecipare ai panel di discussione. “Più di 30 speaker che si alterneranno nelle sale tra momenti didattici e di confronto passando da temi pratici, come la promozione digitale sui social media, a dibattiti più strategici in cui le Regioni italiane e alcune destinazioni estere racconteranno le loro esperienze – dicono all’Ente turismo Alba Bra Langhe Roero che ha organizzato l’evento -, con ricerche, dati, case history, didattica e tavole rotonde. Insomma, un ricco programma, sviluppato in parallelo su tre sale, di cui una interamente dedicata alla formazione con esperti che terranno laboratori su specifici temi di comunicazione digitale (Facebook, Instagram, YouTube e Twitter) o sulla comunicazione digitale in specifici mercati, come la Russia”.

L’idea di questo evento parte dalla constatazione che il turismo enogastronomico è in grande crescita in tutto il mondo. In Italia, con oltre 110 milioni di presenze, ha raddoppiato in un anno il suo peso. Una ricerca di Isnart-Unioncamere, che sarà presentata nel dettaglio durante il Food & Wine Tourism Forum, ha stimato un impatto economico di oltre 12 miliardi (pari al 15,1% del totale turismo) per quanto riguarda le spese legate all’agroalimentare da parte dei turisti che fanno vacanze in Italia. Il 43% delle presenze riguarda il turismo italiano (con 47 milioni), mentre il 57% è costituito da turismo internazionale (con 63 milioni di presenze).

Siamo la prima meta al mondo per turismo enogastronomico (fonte: Food Travel Association) e il primo Paese europeo per numero di prodotti Dop e Igp – dicono dalle parti di Alba – L’indice di soddisfazione dei nostri ristoranti è ottima: attraverso l’analisi delle recensioni online il sentiment positivo è del 82,5% per gli italiani e sale al 85,3% per gli stranieri (Ricerca Enit – Ont – Travel Appeal “Ristoranti d'Italia” novembre 2017). L’Italia è la destinazione che più di altre viene associata al cibo. Nella ricerca Enit-Ipsos (Be-Italy, indagine su percezione e immagine dell’Italia in 18 Paesi stranieri Enit-Ipsos), alla domanda “Quale di questi aspetti associa principalmente all’Italia?” la “Cucina” con il 23% è al primo posto e supera “Monumenti e Moda”, entrambi al 16%. Tuttavia, se si considerano solo i ceti elevati, “Cibo e Vino” diventano addirittura la prima motivazione di viaggio. All’ulteriore  domanda “perché farebbe un viaggio in Italia?”, “Cibo e Vino” risultano la terza motivazione, subito dopo “Città” e “Opere d’arte/Monumenti” per il totale dei turisti.

Nonostante questo quadro positivo molto può essere ancora fatto: costruzione di strategie specifiche e di un maggior numero di prodotti turistici; notorietà delle nostre eccellenze; promozione anche digitale; creazione di itinerari; collaborazione tra diversi settori e nell’innovazione tecnologica. L’organizzazione del “Food & Wine Tourism Forum” è a cura dell’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero ed Enoteca regionale Piemontese Cavour. Mentre la direzione scientifica è stata affidata a  Roberta Milano. Di seguito alcuni fra i più importanti incontri programmati nell’ambito di Food & Wine Tourism Forum. Come Enogastronomia è cultura?, un panel per affrontare il tema del cibo come patrimonio culturale del nostro Paese. Ne parleranno Francesco Palumbo, direttore turismo Mibact; l’assessore regionale al turismo del Piemonte Antonella Parigi; il docente Piercarlo Grimaldi e l’europarlamentare Alberto Cirio. Mentre Oscar Farinetti e Angelo Gaja, con Mauro Carbone, esamineranno il tema del nostro vino nel futuro del mondo. Invece, in brand veritas, Francesco Buschi e Roberta Milano, parleranno del branding del vino, tra luoghi comuni e ultra-specializzazione. Il vino non lavora sulle normali leve della notorietà come altri prodotti, necessita invece di maggiori approfondimenti che toccano la cultura e il territorio. Ma quanto può prescindere dai principi del marketing contemporaneo e dove inizia la notorietà del territorio rispetto al prestigio della cantina? Poi, Luciano Tona,  direttore Accademia Bocuse d’Or Italia, intervistato da Anna Prandoni, spiegherà come nasce un’Accademia di Alta Cucina dove i Saperi diventano Sapori.

Tutti i numeri dei Viaggiatori del gusto in Italia, con dati e trend, saranno dati da Flavia Coccia, di  Isnart-Unioncamere. Mentre Valentina Quattro di TripAdvisor, parlerà della ristorazione e l’enogastronomia in Italia e nelle langhe, con dati, tendenze, performance secondo TripAdvisor. Non c’è, poi, niente di più serio del gioco. Immaginiamo un viaggio verso l’Italia in cui siedono vicini turisti di tre diverse nazioni, Stati Uniti, Giappone e Russia. Cosa cercheranno e dove andranno nella loro vacanza enogastronomica nel Belpaese? Ne parleremo insieme a: dagli Stati Uniti Gianni Miradoli, dal Giappone Motoko Iwasaki, dalla Russia Giulio Gargiullo. E con la partecipazione di Pier Francesco Zazo, già Ambasciatore in Australia. Senza dimenticare di rispondere alla domanda “cosa è il turismo enogastronomico”. Lo faranno Maria Elena Rossi, direttore marketing; Elisabetta Nardelli di Trentino Marketing, Rocky Malatesta di Puglia Promozione; Emanuele Burioni di Apt Servizi Emilia Romagna e Liliana Allena, Presidente Ente Fiera Internazionale del Tartufo bianco d’Alba. Si parlerà, anche, delle città creative della gastronomia, con gli assessori Cristiano Casa di Parma, Fabio Tripaldi di Alba e Dag Hartman di Ostersund.