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L'iniziativa

l’Irvos porta il Made in Sicily in Norvegia: il report della tappa a Oslo

14 Febbraio 2013
OSLO OSLO


Veduta di Oslo

Il vino e l'olio siciliani hanno conquistato la Norvegia. 

Il mercato del Nord Europa si sta dimostrando tra i più sensibili all'eccellenza Made in Sicily. La Sicilia si piazza al terzo posto dopo Veneto e Puglia. L'Irvos, nell'ambito del progetto di internazionalizzazione, ha inserito come tappa Oslo, nel Wines of sicily Tasting, il ciclo di iniziative per presentare, promuovere e fare assaggiare i due prodotti di punta della cultura enogastronomica siciliana. E qualche giorno fa ha portato nella capitale 18 produttori vitivinicoli e 5 produttori di olio di oliva. Una vetrina importante per incontrare buyer e operatori, ristoratori e stampa specializzata del settore.

Numerosi gli incontri che si sono tenuti all'Hotel Continental di Oslo e tutti dedicati ai territori vocati alle storiche produzioni: seminari condotti dalla Master of Wine Mai Tejmsland, workshop, degustazioni come quella riservata al Vinmonopolet, e incontri BtoB.

Ecco le cantine che hanno preso parte alla manifestazione: Azienda Agricola Graci, Azienda Agricola Arianna Occhipinti, Masseria Setteporte, Benanti, Cantine Settesoli, Cantina Sociale Corbera, Castellucci Miano, Fattorie Romeo del Castello, Gulfi, Nicosia, Planeta, Spadafora, Tenuta di Fessina, Tenuta Gatti, Terrazze dell’Etna, Valle dell’Acate, Viticultori Associati Canicattì e Passopisciaro. Cinque le aziende dell’oleario siciliano di qualità: Antico Frantoio, Azienda Rollo, Olivoil Srl, Oleificio Francesco Costa e Ravidà.

Prossime mete del tour sono Stoccolma, il 26 febbraio, e Copenaghen, il 28.