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L'iniziativa

Viaggio nella cucina siciliana tra Sciascia e Camilleri: a Case Perrotta le cene letterarie

26 Ottobre 2022
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Parlare di cibo per parlare di cultura, di rapporti sociali e personali, di legami.

Tornano le cene letterarie a Case Perrotta, l’agriturismo biologico di Sant’Alfio, alle pendici del vulcano, a 800 metri di altitudine sul livello del mare. L’appuntamento è per sabato 29 ottobre alle ore 20, per un viaggio nella cucina siciliana, da Sciascia a Camilleri. Tra una portata e l’altra, in un menù inedito, ma tradizionale, uno scambio continuo di letture e aneddoti, tra gusto, parole, sorsi d’Etna. Una cena gastro-letteraria che consolida l’atto del cibarsi inteso come consapevolezza culturale, che si mescola ai piaceri della cucina e alla gioia del palato. Per citare qualche piatto: cannolo di “pipi arrustutu” ripieno di pappanozza, crocchette di coniglio alla cacciatora, bruciuluni con funghi etnei trifolati in vaso cottura. “Il successo delle precedenti cene letterarie organizzate all’insegna della conoscenza da scoprire con piacevole leggerezza tra una portata e l’altra – afferma la titolare di Case Perrotta, Agata Romeo – ci stimola a continuare con la rassegna. Questa serata è dedicata ai due importanti scrittori siciliani. Le letture, interpretate da un attore, indagheranno sul loro legame con il cibo e con le tradizioni gastronomiche, e offriranno spunti di riflessione sul valore culturale della cucina. Ed in futuro proseguiremo, perché la rassegna piace; c’è tanta gente che ama questo tipo di coinvolgimento a tavola, che parte dal cibo, e dal vino, per stimolare, con le parole, tutti i sensi”.

Come avrebbe detto lo scrittore di Regalpetra: “A ciascun territorio la sua agricoltura a ciascun popolo la sua dieta”. Attraverso il cibo affiorano così tematiche sociale e culturali che traggono origine da ingredienti e prodotti, dal loro rapporto intimo con il territorio che li “genera” (come si legge nel libro “La ragione del cibo” Leonardo Sciascia a Tavola da una conversazione con Vito Catalano, di Lillo Alaimo Di Loro). Il cibo è cultura ma anche forte simbolo di legami, familiari e affettivi. Ce lo ricorda un’indagine sull’universo gastronomico di Andrea Camilleri, espresso attraverso il suo illustre personaggio: il commissario Montalbano, goloso e continuamente affetto da un “pititto” smisurato. “La promessa – prosegue Agata Romeo – è quella di ideare serate gastro-letterarie, gustose come una tavolata ben imbandita, con rievocazioni di alimenti e pietanze tratte da ricordi di famiglia in Sicilia, e frammenti di quella straordinaria storia quotidiana che è l’atto del cibarsi”.

L’appuntamento è patrocinato dall’associazione Strada del vino e dei sapori dell’Etna e fa parte della rassegna gastro-letteraria di Case Perrotta, ormai tappa fissa per i golosi, e per gli amanti del cibo e della letteratura. I piatti saranno abbinati ai vini dell’Etna delle cantine Vini Russo e Barone di Villagrande. La cena ha un costo di 50 euro a persona. Per informazioni e per partecipare, è possibile chiamare Case Perrotta al numero 095 968928 oppure 338 3720194.

C.d.G.