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La manifestazione

I migliori panettoni e pandori italiani a Roma: “Artigianale è meglio ed è più buono”

22 Novembre 2018
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(Emanuele Giordano e Amerigo Martucciello)

di Marco Sciarrini, Roma

Le migliori eccellenze del mondo dei lievitati si sono date appuntamento a Palazzo Ferrajoli, a piazza Colonna a Roma, proprio a due passi da Palazzo Chigi per la decima edizione della Fiera Nazionale del Panettone e del Pandoro.

Due tappe previste: dopo la Capitale ci si sposta a Firenze. Dopo le 25.000 presenze totali dei due appuntamenti dello scorso anno e anche dopo l’evento estivo “Il Panettone d’Estate”, tenutosi ad agosto 2018 a Sorrento, l’organizzazione continua la propria promozione supportando le migliori eccellenze nel mondo dei lievitati. Partner dell’evento il Consorzio Italiano del Panettone Artigianale, che nasce nel 2014 ed è l’unico Ente Ufficiale a tutela del lievitato natalizio per eccellenza in Italia. L’edizione romana ha incoronato l’“Ambasciatore del Panettone” tramite il contest in cui si sono sfidati a suon di profumi e sapori 12 delle 20 aziende partecipanti. La giuria del contest è stata esclusivamente una giuria popolare: i visitatori stessi hanno votato il panettone migliore tra quelli presenti tramite degustazioni alla cieca. E’ stata investita del titolo di “Ambasciatore del Panettone” della tappa di Roma la Pasticceria Mascolo di Visciano (NA) che deterrà il titolo fino all’edizione romana 2019.

Ad inaugurare la decima edizione della kermesse, Nicola Fiasconaro, maestro pasticciere di Castelbuono in provincia di Palermo, da sempre testimonial della nota fiera che ha preparato, assieme al figlio Mario, un panettone da 10 chili che è stato decorato in diretta davanti al pubblico presente. Tra le novità di questa edizione, anche un contest dedicato a tutti i Maestri Pasticceri fuori fiera: il Gala del Panettone che sarà un concorso che si terrà esclusivamente online tramite la pagina Facebook “Gala del Panettone” dove verranno pubblicate fotografie dei Maestri Pasticceri e di panettoni da votare tramite like con possibilità di condivisione.

Ancora un altro contest, sarà dedicato ai visitatori delle due kermesse. Si tratta del  “SocialPanettone”: un concorso fotografico dedicato ai visitatori che pubblicheranno su Facebook alcune immagini relative ai panettoni presenti in fiera con l’hashtag #panettonepandoro taggando sempre la pagina ufficiale della Fiera Nazionale del Panettone e del Pandoro. Stavolta saranno i Maestri Pasticceri a votare la migliore fotografia che sarà premiata con un panettone presente alla kermesse. Soddisfatto il patron dell’evento, Emanuele Giordano: “Questa decima edizione rappresenta una tappa importante del nostro percorso che si è sempre basato sulla promozione dei prodotti e del Made in Italy. Rimanere artigiano, anche nello spirito, permette ai Maestri Pasticceri di mettere tutto il proprio animo nella preparazione dei lievitati. Non abbiamo bisogno di autoproclamati artisti e maestri del panettone, l’arte e la maestria si vedono direttamente nella semplicità delle creazioni che sfociano in un tripudio di sapori, profumi e colori dei propri prodotti. Mettere una giacca sopra la divisa di Maestri Pasticceri, indica che si è persa l’artigianalità e che è stata ripiegata da interessi di business. Nella nostra kermesse, da anni, promuoviamo soltanto le eccellenze reali, vere, artigianali che non hanno un’impostazione autoreferenziale ma hanno, invece, la volontà di emergere con i propri prodotti di assoluta qualità che non hanno nulla da invidiare a quelli dei “big” che non sono altro che dei semplici colleghi che hanno avuto la fortuna di avere dalla loro parte i media”.

Il Consorzio Italiano del Panettone Artigianale, del presidente Amerigo Martucciello, è attualmente unico ente riconosciuto a tutela del lievitato italiano più famoso al mondo. “Il nostro intento – spiega Martucciello – è di creare un riferimento assoluto per il consumatore che riconosce, nel nostro marchio, una produzione solo da lievito madre senza conservanti aggiunti, ben diversa, quindi, da una lavorazione con utilizzo di semilavorati o lievitati di fattura industriale”.