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LA RICETTA![]() Dolcezze di Carnevale |
Dolcezze di Carnevale
Ci sono dolci che si mangiano in alcuni periodi dell’anno. E se parliamo di Carnevale, quello che torna subito alla mente sono le chiacchiere. Così, che voi siate campani, fiorentini, veneti, bolognesi o romani la ricetta è la stessa, sono i nomi a cambiare. Dunque il dolce nato durante i festeggiamenti romani chiamato frictilia, diventa rispettivamente cenci, cròstoli o galàni, sfrappole, frappe. Nomi buffi che richiamano una festività, successiva al rigoroso Natale, durante la quale sia concesso un po’ tutto, dalle chiacchiere agli scherzi.
Ma non è propriamente delle chiacchiere che voglio parlare, bensì di un dolce, fatto con lo stesso impasto ma con una forma tonda e cosparso di miele: la Pignolata. Famosissimo in Sicilia, ma diffuso anche in altre regioni, tra cui la Campania, dove prendono il nome di struffoli. Ora, non voglio sindacare sull’origine della ricetta, ma voglio solo dire che è uno dei dolci a cui sono più affezionata, soprattutto perché è immancabile sulla mia tavola a Carnevale. Vi confido che esiste una sola persona che riesce a trasformare questo dolce in un’opera d’arte: la Nonna Giovanna. Non avete idea di quanta gente abbia provato ad imitare la sua, non c’è nulla da fare. Io stessa sono imbarazzata nel dirvi che la mia non è lontanamente paragonabile alla sua. Così l’ho scomodata, dall’alto della sua sapienza in materia di Chiacchiere&Pignolata (ma non solo), per chiederle la ricetta, l’autentica. Cosa mi ha risposto? Ovviamente me l’ha data la ricetta, ma i segreti della cuoca, quelli no.
Della serie La cucina delle nonne è comunque la migliore… In bocca al lupo!

Ingredienti:
1 kg farina
150 gr burro
Un bicchierino del liquore che preferite
240 gr di zucchero
1 bustina di lievito
6 uova
Un bicchierino di latte
Mezza bottiglia di olio di semi
Un barattolo di miele
Granella di zucchero
Procedimento:
Stendete su un piano la farina, unite lo zucchero e formate al centro una fontanella dove porrete il burro. Quest’ultimo potete scioglierlo con una goccia di latte in un pentolino. Unite al composto le uova, il liquore e il lievito (in maniera omogenea in tutto il composto) che potete spolverizzare oppure diluire in un po’ di latte. Lavorate il tutto con le mani e formate delle strisce di pasta che poi andrete a tagliare a dadini con un coltello. Dunque fate riscaldare un pentolino con abbondante olio di semi ed immergetevi le palline. Quando si coloreranno di un bel dorato, tiratele fuori e fate asciugare l’olio in un tovagliolo. Appena avrete completato la frittura della pignolata, scaldate il miele a bagnomaria fino a renderlo liquido e cospargete le palline facendolo colare dall’alto. Infine distribuite uniformemente la granella di zucchero. Adesso si che non manca nulla al vostro Carnevale!
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Laura Di Trapani
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