IL PRODOTTO
Una marmellata con gli ortaggi di Giarratana. Una delizia per i gourmet
Se la cipolla
si fa confettura
Fare una marmellata usando le cipolle. Già questo sarebbe argomento per far incuriosire qualsiasi gourmet. Se poi le cipolle utilizzate sono quelle di Giarratana, paesino della provincia di Ragusa, allora i buongustai hanno un motivo in più per essere interessati.
Si parla di un prodotto che cresce fra i caratteristici muri a secco, gli ulivi di Tonda Iblea ed i secolari alberi di carrube della campagna ragusana. Coltivata solo a pieno campo con semina a partire dalla fine di ottobre si arriva attraverso i mesi invernali alla raccolta tra la fine di luglio e tutto agosto.
L’azienda agricola artigianale Fagone a conduzione familiare, da anni è dedita alla coltivazione della cipolla di Giarratana in propri terreni e solo da qualche anno ha avviato la trasformazione delle cipolle in marmellate, patè, filetti in agrodolce. «L’idea è venuta per caso, parlando con un amico», confessa Salvatore Noto, titolare dell’azienda, che consiglia: la confettura extra di cipolla è ottima da gustare in abbinamento al Ragusano Dop, il formaggio a pasta filata tipico della provincia iblea ed il patè da spalmare sul pane di Modica o di Frigintini (frazione di Modica) o da usare come ripieno delle ’mpanate. Un’attività che permette all’azienda Fagone di lasciare ricordi del territorio e del paesaggio di Giarratana riuscendo a valorizzare un intero paese e facendo da volano per l'economia della zona, anche a livello di flussi turistici. Una dimostrazione è la sagra della cipolla che si svolge ogni anno in paese, la prima domenica di agosto e che attrae turisti, cittadini dei paesi vicini ed emigrati che tornano in Sicilia per l’occasione.
Gerardo Rossano