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In Sicilia nuove vetrine per Slow Food
I migliori prodotti siciliani nei migliori alberghi dell’Isola. Sedersi al ristorante di un hotel di lusso; leggere il menù e trovare raffinate pietanze preparate con i prodotti dei presìdi Slow Food. Presto sarà possibile grazie a un progetto dell'assessorato all’Agricoltura e foreste della Regione siciliana, presentato al Salone del Gusto di Torino.
Ecco le doghe da barriques
L’eco-design approda anche al Salone del gusto. Grazie a ReAcademy, accademia del recupero, quest’anno a Torino in mostra e in vendita i prodotti a marchio I was.
Tra gli oggetti in mostra spiccano le “Sedie del Torchio”, una linea di elementi di arredo, progettata e realizzata dall’architetto albese Marco Torchio presidente di Keoproject, realizzati con materiali di recupero.
Arancina o arancino?
Questione di lingua
Arancina o arancino? Domanda da un milione di dollari vista la tanto dibattuta diatriba linguistica in merito all’argomento. Femminile o maschile per uno dei cibi più caratterizzanti di una Sicilia divisa da una dizione occidentale o orientale? E ancora, tonda o piramidale? Questo il tema del meeting con degustazione ospitato al Salone del Gusto di Torino dove i due interlocutori, Carmelo Maiorca, fiduciario Slow Food di Siracusa, e Franco Saccà, fiduciario di Trapani, hanno continuato il “battibecco” in diretta.
Gli inglesi scoprono
il limone Interdonato
Il limone preferito dagli inglesi all’ora del tè? Viene prodotto a Messina e prende il nome da un colonnello garibaldino che aveva deciso di ritirarsi sulla costa orientale della Sicilia. È raro, tanto da essere entrato tra i 29 presìdi Slow Food della Sicilia, ma il suo gusto dolce lo ha reso molto amato anche dagli anglosassoni, proprio per il suo gusto poco aggressivo.
Fior di pesce
Le proteine e i valori nutrizionali sono simili a quelli del pesce pescato in mare aperto. Solo che si trova a pochi metri dalla costa, per l’esattezza nello “Stagnone” di Marsala. È il pesce allevato nelle saline di Trapani che poi, in realtà, non è che sia proprio “allevato”. Questi pesci, orate e spigole in particolare ma anche saraghi e cefali, riescono a guadagnarsi uno spazio all’interno delle vasche ma la mano dell’uomo non interviene in nessun modo.
Cosmetici con latte d’asina
Il latte d’asina, come molti sapranno è utile per curare intolleranza alimentari e disturbi gastrointestinali. Se ne conoscono le virtù nel sostituire il latte materno in allattamento e serve durante le convalescenze. Quello che forse pochi sanno, è che l’asino, animale bistrattato dall’uomo per secoli, è a rischio estinzione.
Un’ape dolce come il miele
AAA ape nera cercasi. E così, nel 1988, Carlo Amodeo si mise alla ricerca di questa rarissima specie oramai a rischio estinzione, spronato dal professor Pietro Genduso (allora docente di Entomologia presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Palermo), conoscitore di questa rarità, e la trovò a Carini in un apiario abbandonato vicino all’aereoporto Falcone Borsellino di Palermo.
Oronzo Dimitri
La Barca ristorante - Marina di Pulsano (Ta)
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