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L'azienda

Costantino (Partinico) riparte dal “Capitolo uno”: l’azienda presenta un nuovo Nero d’Avola

21 Marzo 2015
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L’azienda vitivinicola Costantino di Partinico, nata nel 1960 e oggi in mano alla terza generazione di viticoltori di famiglia, cambia radicalmente look e inizia un restyling d’immagine che presenta in anteprima al Vinitaly. 

Nuovo logo, nuove etichette e soprattutto una novità nella gamma dei prodotti. Quest’ultima prende il nome di Capitolo Uno, un Nero d’Avola in purezza prodotto nelle vigne di Partinico: 55 ettari in totale per un’altezza che va dai 250 ai 600 metri dal livello del mare.

 “Capitolo Uno è il primo di una serie di vini di alta gamma che l’azienda si è prefissata di portare sul mercato – afferma Cinzia Giunta, export manager -. Si presenterà a Verona insieme ad un’immagine innovata, più semplice da capire. Si è fatto un restyling del logo e delle etichette proprio per offrire una veste grafica fresca e lineare, che rimane chiaramente identificativa del forte legame tra Costantino e la Sicilia”.

Capitolo Uno dunque si degusterà a Verona. Sono 5.000 le bottiglie prodotte.  “Il Vinitaly è sempre un appuntamento importante, anche se non mancano dubbi. Di ritorno da ProWein, fiera dedicata esclusivamente agli addetti ai lavori, ci auguriamo che Verona possa offrire effettive opportunità. Fa piacere incontrare appassionati, ma per le aziende la fiera italiana è un investimento costoso e tutti noi ci auguriamo che sia soprattutto utile per gli incontri commerciali. Da italiana, mi dispiace riconoscere la maggiore pertinenza ed efficacia di ProWein, ma è così ad oggi, e spero che il Vinitaly corregga il tiro per il futuro”.

A Verona, Costantino farà degustare Capitolo Uno insieme alle nuove annate degli altri vini. Diciassette in totale. Da non perdere la punta di diamante aziendale, Nonò 2012, da uve di Petit Verdot e Cabernet Sauvignon.

L’azienda vitivinicola Costantino parteciperà anche ad Expo Milano 2015, all’interno del Cluster Bio-mediterraneo. “Ci auguriamo che Expo sia una opportunità ben sfruttata”, conclude Cinzia Giunta.

F.L.