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L'azienda

Francesco De Stefano e i vini dell’Irpinia: “Io spinto a questa professione da mio nonno”

22 Febbraio 2023
Francesco De Stefano Francesco De Stefano

di Micol Ferrara

Irpinia, siamo in terra campana.

Un territorio estremamente variegato – valli, rilievi, fiumi, boschi – con un’alta concentrazione di vigneti. Caratterizzata per lo più da tre grandi varietà: Taurasi (per i rossi), Greco di Tufo e Fiano di Avellino (per i bianchi). Qui, Francesco De Stefano, un giovane imprenditore irpino nel 2017 decide di trasformare la sua passione per il vino in professione. Lui che è nato tra vigneti e cantine e sin da piccolo ha seguito il nonno nella produzione del vino, ai tempi destinato ad una cerchia ristretta di amici del paese. A motivare questa iniziativa è stato l’amore per la sua terra: con il suo fertile e generoso territorio. Un omaggio che si riscontra già nelle etichette: Saluber dedicato “alla salubrità della nostra cara terra Irpinia”. Un aglianico 100% dal colore rosso intenso con riflessi porpora – sentori di tabacco, di legno, di caffè appena tostato e cacao – asciutto, robusto e tanninico. Insieme al Taurasi e al Cortici costituisce la linea dei tre rossi della cantina. Ai quali si affiancano Frejas una falanghina, dedicata alla Dea Freja, dall’animo gentile, armonioso ma dal gusto persistente. Colore Giallo oro, profumo fresco e fruttato con spiccate note di agrumi, ananas, banana e fiori di limone. Il Frejasn con Apià (Fiano di Avellino) e Adams (Greco di Tufo) completano la linea dei tre bianchi. Un’estensione di 20 ettari di terreno al momento con una piccola distribuzione nazionale e una fetta di mercato internazionale in particolare: Svizzera, Germania e Giappone per un totale di circa 70.000 bottiglie prodotte all’anno. Il Taurasi Docg 2018 De Stefano ha conquistato spazio nell’annuario dei migliori vini italiani 2024 di Luca Maroni. La sapienza contadina appresa dai nonni ha dato i suoi frutti seppur con tecnologie più moderne la produzione di Francesco seguita nel solco della tradizione regalandoci vini pregiati con anima e personalità. Agli inizi di maggio 2023 sarà presentato il primo vino rosato. Intanto si preparano a partecipare al Paestum Wine Fest dal 25 al 27 marzo 2023 e chissà che non li si possa degustare ad ottobre al nostro evento Taormina Gourmet. Senza dimenticare quello che dicevano i nonni, bagnando un tozzetto di pane nel cibo per i nipoti: “Il vino non è acqua e fa buon sangue”. Il vino, sangue della terra torna per minerali e fragranze nella vita degli umani.