L’abbiamo scoperta quasi per caso, ma come spesso accade, rimani affascinato da chi ama il proprio lavoro e dedica il tempo e gli sforzi di una vita a ciò che crea con le proprie mani.
Lei è Lidia Calà, titolare di una piccola pasticceria nel cuore dei Nebrodi, dove tra noccioleti e castagneti, che si snodano lungo i sentieri di questo angolo di Sicilia, il tempo sembra essersi fermato. La sua storia si intreccia indissolubilmente a quella del suo paese, Tortorici, la porta del Parco dei Nebrodi, che per secoli è stata la scuola più importante d’Europa per tanti Mastri campanari. Ed è la storia, di chi ha lasciato tutto per dedicarsi anima e corpo all’arte dolciaria, antica come le vecchie nonne tortoriciane che hanno sempre utilizzato le materie prime per trasformare la ricchezza del territorio in piccole delizie per il palato.
Passione, impegno e sacrificio per un lavoro che va indietro nel tempo. In ogni piccolo o medio centro di questi luoghi del Messinese toccati dall’albero del nocciolo c’è una tradizione dolciaria che si tramanda di generazione in generazione e che Lidia ha saputo trasformare in piccoli piaceri. A questi, vanno aggiunti quegli ingredienti che rendono speciale il tutto in un mix unico di sapori: le nocciole, per l’appunto, ma anche le mandorle, i pistacchi e il cioccolato purissimo. Un connubio, nato dalla passione vibrante per la pasticceria, dal grande amore per le tradizioni, da una tenacia senza eguali e un incommensurabile spirito creativo in una rivisitazione delle antiche ricette siciliane.
Siamo entrati nel suo laboratorio, ci ha accolto come fossimo vecchi amici. Qui, tutto è realizzato rigorosamente a mano, alla base c’è sempre una ricerca pignola e spasmodica delle materie prime, rigorosamente di qualità. “Non mi accontento di buoni prodotti – ci racconta -, devono essere eccellenti perché eccellente deve essere il prodotto finale”. Le nocciole, poi, da cui si creano questi petits plaisir, sono quelle dei Nebrodi, ricche di Selenio e acidi grassi insaturi della serie omega 3, sostanze che prevengono i fenomeni di invecchiamento e delle patologie cardio-vascolari. Hanno un sapore diverso, difficile da descrivere a parole, ma uniche nel gusto per aroma, profumo e consistenza.
Ci sediamo, e mentre i panettoni lievitano lentamente, la senti parlare ed è un vulcano di idee e progetti, ed e così, che ci racconta come è iniziata la sua avventura. “Tutto è cominciato una quindicina di anni fa. Facevo un altro lavoro, la sarta, che come la pasticcera basa tutto sulla manualità. Poi, insieme a mio marito, c’è stata la possibilità di prendere questo locale, ci siamo avvicinati a questo mondo gradualmente, anche se lui aveva un’esperienza pregressa. Prendendo spunto da un vecchio quaderno di appunti di mia nonna, ho imparato pian piano, questo mestiere cercando anche di carpire i segreti delle vecchie donne tortoriciane che per anni hanno lavorato la pasta reale”. Ce la fa provare, è realizzata con le nocciole tostate con la sola aggiunta di zucchero e farina. Nulla più, perché tutto rimanga naturale, nei sapori e nelle emozioni che trasmette al palato.
Amore, passione e impegno, ma anche imprenditoria femminile in un territorio dove storicamente è difficile fare impresa. “Qui siamo solo donne, si lavora moltissimo, non esistono vacanze. Lavoriamo anche a Natale e Capodanno, ma c’è un bel gruppo unito e coeso che ci permette di andare avanti”. Mentre torna al lavoro, parla e ci racconta i momenti difficili, gli intoppi e gli ostacoli, ma le vedi brillare gli occhi a ogni creazione che prende vita dalle sue mani. Orgogliosa ci fa vedere il forno, i prossimi dolci sono quasi pronti. “Sto cercando di esplorare nuovi confini, di migliorarmi e di proporre in una nuova chiave la tradizione siciliana”. Prodotti di qualità che si legano alla terra e che valgono un viaggio sin qui nel cuore dei Nebrodi.
Roberto Chifari
Pasticceria Dolce Incontro di Lidia Calà Scarcione
Via Garibaldi 15-17 – 98078 – Tortorici, Messina
telefono: 0941/421206 – 331 7284435
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pasticceriadolceincontro@gmail.com