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L'evento

I grandi vini vulcanici del mondo in un tasting unico a New York

08 Maggio 2023
L'Etna L'Etna

Cresce l’entusiasmo per la terza edizione dell’International Volcanic Wines Conference (Ivwc). Volcanic Wines International ha infatti annunciato che l’evento, in programma il 21 giugno dalle ore 10,30 alle ore 16, si terrà presso City Winery sulle rive del fiume Hudson a New York.  L’Ivwc, creata nel 2018 dal Master Sommelier e autore pluripremiato John Szabo, insieme a Colangelo & Partners, la nota agenzia di comunicazione americana specializzata in vino e distillati, aprirà questa nuova edizione con una opening session condotta da John Szabo, seguita da un walk around tasting e tre Masterclass, a cura di: Lake County Wine Grape Commission, Santorini Volcanic Terroir insieme al vulcanologo  Georges Vougioukalakis e Winebow Imports, società di importazione che presenterà il seminario dal titolo: ”Volcanic White Wines From Sicily to Soave to Santorini”. La varietà di cantine e regioni rappresentate, insieme al focus formativo messo in risalto dai seminari guidati, fanno dell’International Volcanic Wine Conference un evento unico nel suo genere. Volcanic Wines International, con la creazione del’Ivwc, si pone l’obiettivo di portare al centro dell’attenzione regioni e produttori che rimangono fuori dal radar di molti professionisti del settore. Come per le precedenti edizioni del 2018 e 2019, Wine & Spirits Magazine sarà il media partner esclusivo di questo evento.

Le aziende partecipanti, espressioni di territori e suoli vulcanici differenti, provengono da varie parti del mondo, tra le quali: Lake County, Etna e altre zone della Sicilia (come le Eolie, il trapanese e Favignana), Vulkanland Steiermark, Soave (e altre zone del Veneto), Grecia (tra cui Santorini e Cipro), Toscana,  Lazio, Basilicata, Azzorre, Campania e Sonoma. “In un mondo dove l’uniformità fa da padrone, spiccano i vini vulcanici, espressioni distintive ed individuali ben riconoscibili – afferma John Szabo – Con questo progetto spero di puntare i riflettori e a salvaguardare regioni e vitigni che rischiano di sparire a causa di condizioni vitivinicole e di coltivazione estreme e della scarsa consapevolezza da parte dei consumatori (e quindi prezzi bassi). É il mio modo di sostenere la diversità e preservare il patrimonio viticolo mondiale” “Stiamo assistendo ad un solido incremento di visibilità e interesse per la diversità offerta dai vini prodotti da suoli vulcanici – ha aggiunto Gino Colangelo, Presidente di Colangelo & Partners – In un mercato saturo di offerte i winelover, i professionisti del settore e la stampa sono alla ricerca di vini che si facciano notare e siano unici. I vini e le regioni vitivinicole rappresentate quest’anno sono state inserite in alcune delle maggiori testate tra le quali the Guardian, Decanter, Wine & Spirits Magazine, The Drinks Business, Gault Millau e JancisRobinson.com oltre ad essere apprezzate dai sommelier per le loro caratteristiche distintive”.

Fra le aziende partecipanti vi sono: Pietradolce, The Lake County WinegrapeCommission, Alberelli di Giodo, Weingut Krispel, Firriato Winery, Passopisciaro, Inama, Estate Argyros, Gai’a Winery, Domaine Sigalas,Tenuta di Castellaro, Massimo Lentsch, Tasca d’Almerita – Tenuta Tascante, Obsidian Wine Co, Sassotondo, Tenimenti Leone, Tenuta Costantino, Duca di Salaparuta, Donnafugata, Planeta, Cantine del Notaio, Azienda Agricola Elena Fucci, Azores Wine Company, Bosco De’ Medici, La Guardiense, Cottanera, Azienda Agricola di Graziano Prà, Suavia, Nicosia, Artemis Karamolegos, Tsiakka, Vinea Ardua, Hamel Family Wines. Per maggiori informazioni e aggiornamenti in merito all’International Volcanic Wine Conference, cliccare in questo link >