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L'evento

Il “World pasta day” torna in Italia, grande festa all’Expo

23 Ottobre 2015
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Un piatto di pasta per nutrire il pianeta in modo sostenibile. Con questo auspicio si apre a Expo 2015 il World Pasta Day & Congress 2015 (25-27 ottobre), la “festa della pasta” che torna nel Paese che le ha dato i natali per riflettere sul ruolo di questo alimento nella lotta a malnutrizione e obesità. 

E una sfida globale la pasta l’ha già vinta: 15 anni fa nel mondo se ne producevano 9,3 milioni di tonnellate, contro 14,5 milioni del 2014 (+56%). Nello stesso periodo i Paesi che ne producono oltre mille tonnellate l’anno sono passati da 27 a 47 (+74%). E sono 52 (erano 29 15 anni fa, + 79%) i Paesi in cui si consuma almeno 1 kg di pasta pro capite all’anno.

La Giornata mondiale della Pasta, che si festeggia ogni anno il 25 ottobre, si svolgerà quest’anno a Milano, nell’ideale abbraccio di Expo 2015, dove IPO (International Pasta Organisation) e AIDEPI (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) hanno convocato oltre 300 tra produttori, scienziati, opinion leader, economisti, Istituzioni e media di tutto il mondo per celebrare questo alimento  e valorizzare i suoi pregi nutrizionali e la sostenibilità del suo modello produttivo. Inoltre, il 26 e il 27 ottobre, si terranno i lavori congressuali del V° World Pasta Congress, che culminerà in un summit internazionale di nutrizionisti che si confronteranno sulle qualità nutrizionali del piatto simbolo dell’Italia (v. focus 2) e sarà ospitato da HOST 2015 (Fiera Milano), manifestazione fieristica leader nel settore Ho.Re.Ca., foodservice, retail, GDo e hotellerie.

Diversi gli interventi che animeranno il World Pasta Day 2015 (v. focus 6 con il programma degli interventi), reso ancor più speciale dal Patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco che ne conferma l’alto valore sul piano scientifico, educativo e culturale. A raccontare passato, presente e futuro della pasta interverranno, tra gli altri, due food celebrities del calibro di Massimo Bottura, che racconterà la sua visione della pasta tra tradizione e modernità e Bruno Serato, chef americano votato dalla Cnn eroe dell’anno per aver sfamato 1.200 bambini indigenti con un pasto nutrizionalmente equilibrato a base di pasta e verdure fresche, 365 giorni all'anno per 10 anni.

Quest’anno, la pasta farà suoi i temi centrali dell’Expo, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, come spiega Paolo Barilla, Presidente di AIDEPI. “Viviamo le contraddizioni di dover sfamare un pianeta sospeso tra fame e obesità. La Pasta non può mancare nell’Esposizione universale dedicata all’alimentazione e alla food safety. Non solo è il piatto più ‘glocal’ del made in Italy alimentare, ma ha tutte le caratteristiche per rispondere alle complessità e all’incertezza di questo scenario alimentare. Abbiamo l’opportunità di raccontare davanti a tutto il mondo come questo alimento sano e naturale, consumato ormai in tutti i continenti, sia una scelta alimentare nutrizionalmente valida ed economicamente accessibile  per tutte le categorie sociali. E il suo modello produttivo è efficiente anche dal punto di vista della gestione delle risorse naturali, e pertanto con un contenuto impatto ambientale – aggiunge Barilla. Per esempio, il suo packaging permette un recupero al 100% dei materiali d'imballaggio e la sua impronta ecologica è minima: 1 m² globale per una porzione da 80 grammi. Per tutte queste ragioni, la pasta supera ogni frontiera e merita ulteriore sviluppo, conoscenza e diffusione.”

C.d.G.