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L'evento

Le eccellenze culinarie dell’Emilia Romagna viste da 12 chef e 12 talenti, torna “Al meni”

12 Giugno 2015
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di Ilaria de Lillo

Prodotti e cucina d’autore saranno anche quest’anno i protagonisti di “Al meni”, la kermesse sul cibo che andrà in scena dal 19 al 21 giugno a Rimini. 

Ideato da Massimo Bottura, lo chef numero 2 nel mondo, Comune di Rimini e Regione Emilia Romagna, l’evento collega la città ad Expo 2015 per esaltare le eccellenze culinarie dell’Emilia Romagna attraverso le mani e il genio di chef internazionali e giovani chef che già si distinguono tra i fornelli. Un colorato tendone da circo, omaggio allo spirito onirico di Federico Fellini, si trasformerà in una grande cucina con vista mare dove tra show cooking, degustazioni, street food, mercato di eccellenze dei prodotti dell’Emilia Romagna, workshop e lab store di artigianato, Massimo Bottura seguirà 12 grandi chef che incontreranno altri 12 giovani cuochi internazionali e 60 fra i migliori contadini e produttori dell’Emilia Romagna.

Il nome “Al meni” –ovvero le mani- si rifà alla poesia di Tonino Guerra, un vero e proprio inno a questa regione e alle sue prelibatezze nel punto natìo della Via Emilia e dell’Amarcord nel Grand Hotel di Rimini. L’apertura dell’evento sarà in piazza Fellini venerdì 19 alle 21,30 con Bottura, fresco di medaglia d’argento nella classifica dei 50 migliori ristoranti al mondo, e dj Rame. Tra i talenti che si avvicenderanno durante la tre giorni di show cooking ci saranno Vladimir Muhin, premiato “highest new entry” nella classifica dei world 50 best restaurant, Bertrand Grebaut chef di Septime, uno dei bistrot più celebrati, Junya Yamasaki, il meglio degli chef a Londra. Tra i giovani che dopo varie esperienze si avvicinano all’apertura di un proprio locale ci saranno Leandro Carreira, Zijung o Lee Tiernan. Da Lione arriverà Le Palegrié', mentre da New York i ragazzi di Contra accompagnati dagli chef Fabian van Hauske & Jeremiah Stone; e spazio anche alla nuova e attuale immagine della Turchia con Kemal Demirasal.

Da bere accompagneranno questi speciali piatti selezioni di vini di qualità e birre artigianali del territorio, mentre al mercato ci saranno 41 prodotti locali Dop e Igp, dal Parmigiano Reggiano all’Aceto Balsamico tradizionale di Modena, dal Culatello di Zibello al Prosciutto di Parma, dai salumi Piacentini a vini genuini e, dulcis in fundo, piadina e squacquerone, acquistabili sotto consiglio del personal shopper Slow Food a completa disposizione. E spazio all’arte non solo culinaria: artigiani e designer del territorio reinterpretano il tema del food con creazioni uniche fatte a mano, dalle biciclette alle ceramiche, dagli arredi all’abbigliamento, dagli accessori alle lampade, dai tessuti alle sculture. Chiuderà l’evento domenica 21 la déjeuner sur l'herbe, pic nic nel giardino del Grand Hotel. I buon gustai sono invitati.