di Fabiola Pulieri
Gusto, tradizione e storia della pasta italiana viaggiano attraverso la penisola e fanno tappa alla stazione Termini di Roma dove ha aperto i battenti il secondo temporary store de La Molisana, dopo quello di Milano.
Il negozio, nella galleria centrale della Stazione, è stato inaugurato alla presenza dei fratelli Ferro, famiglia di mugnai da quattro generazioni, che con l'acquisizione del marchio La Molisana nel 2011 ha realizzato un sogno: diventare anche pastai. L'obiettivo dunque è oggi quello di raccontare una storia, una tradizione, un territorio partendo da una materia prima unica che si somma ad ingredienti speciali come l'acqua e il clima che caratterizzano Campobasso, il Molise e la zona di produzione del grano usato per dare vita alla pasta La Molisana, alimento italiano conosciuto ed esportato in oltre 85 paesi nel mondo. La proposta del temporary store romano è “condita” con un nuovo packaging, un nuovo formato (le farfalle rigate) e molte informazioni in più sulla confezione tra cui l'inserimento della selezione dei grani che sta dando risultati davvero notevoli e l'uso della decorticazione a pietra. Cambia anche la ricetta con un contenuto proteico che viene elevato dal 14 al 14,5%, superiore alla media di mercato che solitamente è al 12%.
(Giuseppe e Rossella Ferro)
“Ci piaceva l'idea di comunicare la nostra azienda e la nostra qualità in un modo facile e comodo da portare in giro. Ecco come è nata l'idea di essere presenti nelle grandi stazioni e di usare particolari contenitori che, una volta a casa, si trasformano in svuota tasche e portariviste colorati. Su Milano il riscontro è stato positivo, ci aspettiamo lo stesso da Roma. Era giusto omaggiare la Capitale di questa novità”, queste le parole di Rossella Ferro, alla guida dell'azienda e direttore marketing. Ai quattro angoli del temporary store i quattro asset che identificano l'azienda: acqua cristallina di sorgente; aria pura di montagna; mugnai da quattro generazioni e i migliori grani selezionati. L'acqua del Parco del Matese, utilizzata per impastare le semole, è stata certificata lo scorso anno con il bollino di qualità, è un'acqua di montagna leggera e povera di nitrati e sodio e la produzione in una zona fresca aiuta a preservare la materia prima.
“La Molisana è una delle pochissime aziende alimentari che presidiano tutta la filiera – ha proseguito Rossella Ferro – Con i contratti di filiera stiamo triplicando le piantagioni che sono in Molise, Puglia e Marche. Quest'anno abbiamo raccolto 11 mila tonnellate di grano”. E ancora: “Stiamo puntando sulla cultura nella coltura, stiamo cercando di aggiornarci e aggiornare chi lavora per noi”. L'azienda La Molisana infatti si avvale di conferimenti controllati, dove la confluenza di grano dai circa 600 produttori “associati” è controllata fin dall'acquisto e poi dalla semina ed è seguita da consulenti genetisti che certificano ogni passaggio. Da qualche anno si sta procedendo anche alla installazione di stazioni meteorologiche per una più dettagliata e controllata programmazione scientifica, che sta dando notevoli frutti in termini di semina e raccolto seguendo l'andamento degli agenti climatici. “Nulla viene lasciato al caso – ha commentato Rossella Ferro – da parte nostra c'è la massima attenzione, ma siamo coadiuvati da una filiera fatta di persone consapevoli, istruite e che hanno voglia di crescere per migliorare”. Il temporary store alla stazione Termini, la seconda iniziativa dopo quella aperta alla stazione di Milano in primavera, prevede la visita di oltre 400 mila viaggiatori italiani e stranieri, curiosi ed estimatori della pasta e sarà presente nella capitale fino al 9 novembre.