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L'iniziativa

Tramonti è il “Borgo del Gusto”: enoturismo per valorizzare i piccoli centri della Campania

19 Dicembre 2022
Foto_Borgo_del_Gusto Foto_Borgo_del_Gusto

Una rete collaborativa ed estesa di soggetti (12 tra pubblici e privati) pronti a valorizzare il territorio, 8 linee di azioni coordinate, 13 interventi programmati: sono questi i numeri del progetto Borgo del Gusto, presentato mattina presso La Casa del Gusto di Tramonti dal sindaco Domenico Amatruda e dai partner con la partecipazione dell’Assessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci.

Il progetto, con il punteggio più alto in Italia e un primo posto condiviso con un altro borgo campano, si è aggiudicato le risorse del Ministero della Cultura per l’attrattività dei borghi, linea di azione B, proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici Pnrr m1c 3. “La Regione Campania attribuisce un ruolo prioritario al turismo lento e sostenibile e alla sua vocazione all’inclusione sociale e al benessere dei cittadini – ha affermato in collegamento online l’assessore al Turismo Felice Casucci – In questo quadro si colloca l’idea, perseguita con azioni strategiche ad hoc, di fare dei borghi campani il centro propulsore di esperienze turistiche uniche con le quali enfatizzare la conoscenza del patrimonio culturale diffuso nei piccoli centri, nei siti archeologici minori e nella viabilità storica, dando risalto alla ristorazione di qualità con prodotti enogastronomici a “km 0”. Il partenariato pubblico privato dovrà essere il custode di questa offerta turistica integrata, legata al territorio per consentire agli stessi, in tal modo, di combattere lo spopolamento migliorando la qualità dei servizi locali. Nel senso sopra detto si muove la recente istituzione dell’Atlante dei cammini regionali e delle linee guida approvate dalla giunta regionale della Campania”.

Ad accogliere i partner di progetto intervenuti è stato il sindaco di Tramonti, Domenico Amatruda, che si è detto particolarmente felice della rete di collaborazione creata rispondendo al bando per raggiungere un obiettivo in cui la sua amministrazione ha sempre creduto, ovvero la valorizzazione dell’entroterra: “Questo progetto è la dimostrazione che si possono valorizzare i paesi dell’entroterra che confinano con quelli costieri, puntando sulle enormi potenzialità turistiche dell’area ma solo in una chiave di sostenibilità. È fondamentale fare rete, sia sul versante pubblico che su quello privato, unirsi per uno sforzo comune”. Al centro degli investimenti ci sarà la messa in campo di una serie di azioni di coinvolgimento dei cittadini con la valorizzazione della Casa del Gusto di Tramonti, uno spazio che tornerà a nuova vita, a disposizione di produttori, imprese, visitatori. I servizi relativi saranno programmati ed attivati da CoopCulture. Lo ha ben spiegato la direttrice generale Letizia Casuccio: “Alla base del progetto c’è un partenariato pubblico-privato con CoopCulture per la progettazione dell’offerta turistica, l’avvio di progetti di engagement della cittadinanza, la realizzazione di progetti digitali per la fruizione, l’ideazione di un piano di comunicazione e la definizione di un modello di governance con la nascita di una cooperativa di comunità. Un percorso condiviso con altri partner pubblici e privati con l’obiettivo di conferire al borgo una connotazione di destinazione autentica, con una spiccata vocazione agroalimentare. Non si tratterà solo cibo. Ma di tutela e attualizzazione dei saperi delle comunità, che assieme all’innovazione tecnologica sono necessari per presidiare e gestire il territorio”.

All’evento di presentazione, moderato da Antonio Corbo, editorialista di Repubblica, sono inoltre intervenuti: Paolo Scaramuccia, Responsabile dell’ufficio promozione, servizi associativi e cooperative di comunità all’interno di Legacoop; Luigi Cremona, Critico gastronomico; Lorenza Vitali, giornalista; Chef Gennaro Esposito. Inoltre per i partner di Borgo del Gusto: Luigi Mansi, Presidente della Comunità Montana dei Monti Lattari; Maria Rita Pinto, DiARC – Dipartimento di architettura Università degli Studi di Napoli Federico II; Anna Scimone, Dirigente Istituto Comprensivo G. Pascoli di Tramonti; Serena Maggiulli, General Manager Gambero Rosso Academy- Fondazione Gambero Rosso; Antonio Amato, Fadwine s.r.l.; Stefano Supplizi, direttore gruppo Figorent- Elettrify; Vincenzo Savino, Presidente Associazione Pizza Tramonti. La presentazione è stata accompagnata in molti momenti dal ricordo di Raffaele Ferraioli, già presidente della Comunità Montana Penisola Amalfitana, grande comunicatore e capace di intuire e anticipare i tempi con la sua visione a sostegno del territorio e della sua promozione. “Oggi è un giorno molto particolare per me, perché la Casa del Gusto è un’idea fortemente voluta da mio padre nel suo lungo percorso al servizio della Costa d’Amalfi, ha ricordato commosso suo figlio Andrea Ferraioli, presidente del Distretto Turistico Costa d’Amalfi. Far parte di questo progetto ha un valore ancora più forte. Il nostro ruolo come Distretto è quello di portare avanti un percorso di formazione sugli antichi mestieri. Costruiamo un ponte con la tradizione artigiana del nostro territorio, perseguendo il doppio obiettivo della salva- guardia delle tradizioni locali e della valorizzazione dell’autenticità della Costa d’Amalfi. La strada che stiamo tracciando è quella di valorizzare le peculiarità della nostra terra, proponendo al visitatore un incontro genuino. Grazie a il Borgo del Gusto, l’occasione d’incontro sarà con le eccellenze enogastronomiche della Costa d’Amalfi, che, secondo un sondaggio che abbiamo effettuato tra i turisti un anno fa, sono uno dei principali richiami. In questo quadro, promuovere in rete un percorso di valorizzazione, significa garantire il livello dell’offerta turistica”.

C.d.G.