Presso la gastronomia Armetta
(Pietro Pappalardo, Gino Armetta e Mauro Ricci)
di Manuela Zanni, Palermo
“Ogni formaggio racconta una storia. Imparare a comprenderla e a raccontarla descrivendone le caratteristiche organolettiche è il compito dell' assaggiatore di formaggi”.
Con queste parole Pietro Pappalardo, docente di scienze e tecnologie alimentari, ha dato il via alla prima lezione del corso di primo livello per il conseguimento della qualifica di “assaggiatore di formaggi” organizzato dall' Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi (Onaf) che si è tenuta presso la Gastronomia Armetta, in via dei Quartieri a Palermo. Il formaggio è uno dei prodotti più antichi e complessi che l'uomo abbia creato poichè, pur essendo costituito da tre semplici ingredienti (latte, caglio e sale), ne esiste un numero infinito di varietà. Ciò dipende non solo dal metodo di lavorazione ma anche da quello di conservazione e invecchiamento che rende ogni singola forma un pezzo unico e irripetibile.
(Gino e Teresa Armetta)
Il corso è rivolto sia ai “cheeselover” che agli addetti ai lavori in ambito enogastronomico e si compone di 10 lezioni. Tecniche e parametri di degustazione, legislatura in materia casearia, metodologie di preparazione, ma anche corretta modalità di taglio, uso in cucina e abbinamento con i vini sono solo alcuni degli argomenti che saranno trattati durante il corso. Una panoramica completa sul settore caseario particolarmente affascinante grazie all'infinita varietà di formaggi esistente in grado di accontentare anche gli appassionati dal palato più esigente. L'organizzazione del corso è nata dalla sinergia tra la gastronomia Armetta e l'Onaf di Palermo diretta da Mauro Ricci. La storica gastronomia rappresenta un punto nevralgico del quartiere San Lorenzo i cui vulcanici proprietari Gino e Teresa sono rimasti tra i pochi commercianti “di vecchio stampo” che non limitano le proprie competenze alla vendita bensì accompagnano e consigliano la propria clientela con competenza e professionalità. “Sarà una bella avventura che porterà tante soddisfazioni – ha detto Teresa Armetta – Il nostro obiettivo è creare delle competenze che possano contribuire a delineare una figura professionale che già nel nord Italia ha una propria identità e collocazione sia all'interno dei caseifici che nei ristoranti”.