Per molti è diventato uno stile di vita. Per tanti è una questione di rispetto per gli animali. Per qualcuno è una questione di salute.
Di certo il vegetarianismo è in rapida ascesa e riguarda sei italiani su cento, contro i 4 dell’anno scorso. Ma da qualunque lato la si guardi la questione, ad essere vegetariani sono soprattutto giovani tra i 25 ed i 34 anni.
L'alimentazione senza proteine animali sarà al centro del Festival Vegetariano, in programma a Gorizia da domani, 30 agosto, al primo settembre. Una rassegna giunta alla quarta edizione che, quest’anno, è incentrata sul significato dell'essere vegetariani.
Le ragioni della scelta, secondo i dati forniti dall’Eurispes, sono varie: tra gli uomini la maggior parte esclude le proteine animali per ragioni legate a benessere e salute (42,3%). Tra le donne, invece, la salute è al secondo posto (28,2%) e prevale il rispetto per gli animali (66,7%).
Nelle tre giornate di Gorizia saranno approfondite le tematiche dell'alimentazione, del rispetto dell'ambiente e di quello verso gli animali. Il festival si svolgerà nel centro storico secondo questo calendario: nella prima giornata si parlerà di salute e benessere, nel corso degli incontri “Celiachia e dieta vegetariana”, con Stefano Martelossi (responsabile Sos Gastroenterologia e Nutrizione clinica all'Istituto Burlo Garofolo di Trieste) e Paolo Bianchini (biologo nutrizionista di Perugia), e “Cucinare in pace” con la scrittrice Marinella Correggia, che condividerà idee e ricette sul “cibo del futuro, veg, sano, economico, rispettoso di persone e clima”.
La rassegna ospiterà anche lezioni di cucina veg con lo chef stellato Simone Salvini.