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L'iniziativa

Vinitaly international academy, Ecco i primi 5 “Ambasciatori del vino italiano”

21 Marzo 2015
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(Ian D'Agata e Stevie Kim)

Micaela Morris, Lingzi He, Sarah K. Heller, Luiz Alberto e Tony Polzer. Sono loro i primi cinque top candidates decretati Italian Wine Ambassador dalla Vinitaly International Academy.

La rivelazione dei nomi alla conferenza stampa “OperaWine meets Vinitaly International Academy” a Palazzo della Gran Guardia, nel centro storico di Verona, durante la prestigiosa première di Vinitaly.

La rosa dei cinque nuovi “ambassador” rappresenta il fiore all’occhiello tra i partecipanti al primo Corso di specializzazione sul vino italiano, realizzato da Vinitaly Internatonal Academy-VIA, sotto la direzione scientifica di Ian D’Agata. Al corso hanno preso parte 55 candidati provenienti da 17 paesi (Cina, Usa, Australia, Austria, Brasile, Canada, Corea, Francia, Germania, Grecia, Singapore, Hong Kong, Olanda, Regno Unito, Russia, Svezia e Ucraina) impegnati per cinque giorni in lezioni intensive, nella splendida cornice tra Verona e il Lago di Garda. I partecipanti, grandi professionalità del mondo vitivinicolo (10 studenti Master of Wine, chef corporate di catene alberghiere internazionali – Hyatt, Four Seasons, Shangri-Là-, direttori di scuole di degustazione, columnist di prestigiosi giornali come Forbes), si sono riuniti per carpire la storia e le prerogative dell’enologia più sfaccettata del mondo.

Micaela Morris, canadese, può vantare un record: è l’allievache ha superato la prova per la certificazione ottenendo il voto più alto: “Ho una grande curiosità e una voglia costante di imparare e accrescere il mio sapere. Il corso di specializzazione della Vinitaly International Academy mi ha permesso di studiare la cultura del vino italiano con l’ausilio di professori di altissimo livello come Ian D’Agata”.

 “È per noi un onore nominare oggi i primi Italian Wine Ambassador – afferma Stevie Kim, direttore generale di Vinitaly International -. Siamo piacevolmente stupiti dell’alto livello di preparazione e per la grande passione nei confronti del nostro visto dimostrati dai 5 top candidates. Inoltre, nel corso di quest’anno offriremo più di un’occasione di formazione anche per i partecipanti che desiderano accrescere la loro conoscenza e poter riaffrontare le prove per ottenere le certificazioni di Iwa e anche di Iwe – Italian Wine Expert”.

“Tutti i candidati ci hanno resi orgogliosi per l’impegno e l’interesse dimostrati – spiega Ian D’Agata, direttore del Comitato Scientifico VIA -. Questa è per noi l’ennesima prova che il vino italiano è apprezzato in tutto il mondo e seguito come una vera e propria icona del panorama enogastronomico mondiale”.