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Olio della settimana

Foglie di Platino – Nocellara del Belice Igp Sicilia 2024 di Vincenzo Signorelli

11 Maggio 2025
Foglie di Platino - Nocellara del Belice 2024 - Vincenzo Signorelli - Etichetta Foglie di Platino - Nocellara del Belice 2024 - Vincenzo Signorelli - Etichetta

Situata su terreni vulcanici, caratterizzati da una vegetazione ricca e variegata e da un microclima unico al mondo, l’azienda agricola di Vincenzo Signorelli ha sede a Ragalna, piccolo comune della provincia di Catania. Ci troviamo all’interno del Parco Regionale dell’Etna ed è qui che dal 2011, Vincenzo Signorelli, fotoreporter e giornalista, ha avviato il suo progetto di olivicoltura partendo da un patrimonio naturale di 700 alberi d’ulivi, alcuni dei quali secolari, che si estendono su 7 ettari nelle contrade Mancusi, Capreria e Difesa. Un uliveto che ha ottenuto il Presidio Slow Food dedicato agli Olivi Secolari e che al suo interno custodisce esemplari di Nocellara Etnea, cultivar regina del territorio, ma anche di Moresca, Tonda Iblea, Minuta, Nocellara del Belice e Biancolilla che si mescolano a altri alberi selvatiche.

Un progetto di olivicoltura che guarda anche oltre i confini etnei, grazie a una sapiente selezione e a una collaborazione vincente con produttori della Sicilia Occidentale che conferiscono altri frutti di Biancolilla e Nocellara del Belice. Queste, insieme a quelle coltivate tra Ragalna e Santa Licodia, vengono poi molite presso frantoio il Frantoio Consoli di Adrano. Quello di Signorelli – insignito nel 2024 del titolo di Miglior Produttore di Olio nell’ambito del premio Best in Sicily, promosso da Cronache di Gusto – è un approccio scrupoloso, attento ai dettagli e orientato all’eccellenza. Tutta la sua attività si distingue per la cura del paesaggio, il rispetto dell’ambiente circostante e una meticolosità produttiva a 360 gradi. Parole chiave sono artigianalità, sostenibilità ed evoluzione: upercorso che negli anni ha portato Vincenzo ad ampliare il proprio uliveto, ad estendere la rete di collaborazione con altri olivicoltori, guardando sempre al futuro con nuovi progetti. Non a caso il 2025 sarà del recupero di un bosco di lecci e castagni sul versante sud-occidentale dell’Etna, che ospita a mille metri di altitudine ciò che è rimasto di un antico frutteto, e dove verranno impiantati presto anche dei nuovi vigneti. Un ulteriore tassello che si aggiunge a un progetto che mira alla valorizzazione del territorio e che si nutre anche di collaborazione importanti, come quella col Parco Regionale dell’Etna e Slow Food Travel Catania per l’attivazione di esperienze di oleoturismo che prevedono visite agli uliveti e momenti di degustazione. In questo contesto si colloca anche l’adesione alla Fioi – Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti – di cui Signorelli, dallo scorso marzo, è consigliere nazionale.

Esito di questo lavoro è una produzione di circa 2.500 litri all’anno – distribuita principalmente in Italia sul canale Horeca, grazie a un legame consolidato con importanti chef stellati, ma anche all’estero tramite negozi specializzati – che compone una gamma di quattro oli extravergine d’oliva: i “Foglie di Platino”, due monovarietali da Biancolilla e da Nocellara del Belice, e i “Contrada Mancusi”, disponibili in due versioni, una 100% Nocellara Etnea, l’altra con un blend composto per metà da Moresca, al 40% da Nocellara Etnea e al 10% da Tonda Iblea.

Quest’anno abbiamo avuto il piacere di assaggiare per Cronache di Gusto il “Foglie di Platino 2024” nella versione Nocellara del Belice. Si tratta di un fruttato intenso (6/10), dal colore verde brillante con sfumature dorate, ottenuto da olive raccolte a mano in un unico uliveto della zona di Castelvetrano. Le drupe, cresciute in condizioni ottimali, provengono da filari coltivati in asciutta e selezionati personalmente da Vincenzo Signorelli, con la preziosa collaborazione del produttore locale.

Caratterizzato da un profilo aromatico particolarmente ricco, presenta al naso sentori vegetali che si esprimono in tutta la loro freschezza. Tra le note più presenti quelle di carciofo, erbe aromatiche, mandorla verde che insieme compongono un bouquet dotato di grande eleganza. Al palato risulta armonioso ed equilibrato, l’amaro (5/10) che richiama le note olfattive erbacee è presente ma non prevaricante, si mescola molto bene con un piccante vivace (6/10) che emerge progressivamente sul finale dell’assaggio. Tali caratteristiche lo rendono un olio dotato di grande personalità, capace di esaltare il gusto dei piatti che accompagna. Si sposa bene con zuppe e minestre a base di legumi, carni rosse, insalate ricche a base di ortaggi, ma anche con primi piatti strutturati. Da provare in abbinamento a formaggi semistagionati e pesce al forno o alla griglia. Esprime il meglio di sé a crudo. (Le foto dell’articolo sono di Marta Giaccone, Sedrik Nemeth, Valentina Di Mauro, Enzo Signorelli)

Vincenzo Signorelli Olivicoltore
Via Vitaliano Brancati, 4/C – Nicolosi (CT)
T. 335 6889498
esignorelli@mac.com
https://enzosignorelli.wordpress.com