Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 55 del 03/04/2008

>> La Palermo ancora Felicissima di Basile

02 Aprile 2008
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La Palermo ancora Felicissima di Basile

Che Palermo abbia la bellezza di 151 santi protettori. Che le sarde a beccafico siano nate per emulare le quaglie dei nobili. Che il quartiere palermitano Brancaccio fosse, fino a qualche secolo fa, una zona rigogliosa e un’oasi da mille e una notte.
Nessuna di queste affermazioni verrebbe presa sul serio se non fosse stata pronunciata da Gaetano Basile. Un giornalista, uno scrittore, ma soprattutto un grande cultore delle nostre tradizioni e dell’essenza siciliana. È così che ha raccontato una Palermo tra il sacro e il profano, tra il serio e il faceto, tra leggenda e storia, che pure resta Felicissima, come il titolo del suo ultimo libro presentato sabato 29 marzo presso la distilleria del Gruppo Bianchi, a Marsala. L’incontro con Basile è stato solo uno del calendario di eventi proposti dall’azienda nel ciclo “Bianchi arte”.
basile_gaetano.jpgUna chiacchierata condotta da Laura Di Trapani di Cronachedigusto.it, che ha ripercorso con l’autore le pagine del libro spingendosi anche oltre, raggiungendo l’enogastronomia, uno degli argomenti su cui Basile si è espresso anche nella sua precedente produzione. Numerosi i suoi libri che svelano le origini dei piatti siciliani più famosi, spesso anche confutando quello che generalmente si crede. Come le origini della cassata, per nulla arabe o del panino con la milza inventato dalla comunità ebraica che abitava a Palermo nell’800.
Si è parlato anche di monumenti e di mercati della città di Palermo, di come spariscano alcuni prodotti dai banchi a come possano misteriosamente ricomparire dopo secoli e secoli grazie alle comunità extracomunitarie che ne hanno ripopolato i quartieri. Di come sia difficile fare la spesa e di come si vive con 412 euro lordi al mese per alcuni abitanti del quartiere.
La manifestazione, che ha avuto un ottimo riscontro di pubblico, ha interessato anche marsalesi, protagonisti spesso dei racconti di Basile. L’ironia dell’autore ha coinvolto gli intervenuti in un clima di allegria supportato egregiamente dal gruppo di canto popolare Ditirammu, che hanno fatto da scenografia musicale all’evento.


C.d.G.