Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 55 del 03/04/2008

L’INCHIESTA Pancia piena… tasche vuote

02 Aprile 2008
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    L’INCHIESTA

Cronache di gusto lancia una provocazione agli chef siciliani: promuovere menù freschi di ristorante_hp_oldali.jpgstagione preparati da cuochi a più stelle a prezzi competitivi. A Barcellona e Parigi già succede

Pancia piena… tasche vuote

Un buon pasto oggi è troppo spesso come un tavolo “riservato”: destinato a quanti posso permetterselo senza rischiare di far saltare l’equilibrio monetario mensile. È troppo spesso un piacere per pochi, negato alle famiglie o ai singoli, costretti a consolare palato e stomaco e accontentare il portafogli.

Ma mangiar bene spendendo poco si può e Cronache di gusto lancia una sfida agli chef e ai ristoratori siciliani. Perché non promuovere anche nell’isola menù freschi di stagione preparati da cuochi a più stelle a prezzi competitivi? Perché non utilizzare inventiva e fantasia anche per realizzare piatti gustosi a buon mercato? Ci sarebbe un motivo in piùoldani.jpg per gustare la buona cucina siciliana, dando la possibilità, anche a quanti lottano per far quadrare il bilancio familiare, di potersi permettere ogni tanto un pranzo o una cena da gran gourmet. Ma per far questo è necessario mettere da parte per un attimo mestoli e coltelli, uscire dalle cucine e guardarsi un po’ intorno. Come hanno fatto due giovani cuochi, Rafa Peña e Inaki Aizpitarte, titolari del Gresca di Barcellona e del Le Chateubriand di Parigi. Il primo decide i piatti del giorno in base a ciò che propone il mercato e, utilizzando prodotti a torto considerati umili, propone un menù a 18 euro. Iñaki Aizpitarte, francese d’adozione, invece, ne propone uno a 14 euro. Nel suo ristorante, ormai, è pressoché impossibile trovare un tavolo libero senza prenotazione. Un altro pioniere della cucina a basso costo è Jamie Oliver, 32 anni, chef di grido, che ha fatto la sua fortuna a Londra proponendo cibo italiano a prezzi molto competitivi. Cinque sterline – circa sette euro – per un pranzo leggero. Dieci – 15 euro – per una cena completa. In Francia gli chef propongono menù diversificati a pranzo e cena. In Italia l’uomo dell’alta cucina a prezzi popolari è Davide Oldani, chef patron del D’O di Cornaredo (Milano). Anche lui lavora con i prodotti di stagione, porta in tavola la cucina italiana realizzata con materie prime di qualità ma selezionate tra le più povere. Cosa che, costi alla mano, gli consente di proporre dal martedì al venerdì, un pranzo con due piatti a scelta e un caffè per 11,50 euro. É disponibile, inoltre, un menù degustazione con quattro portate a 32 euro. Le prossime prenotazioni disponibili per ottobre.     Ma siamo ancora troppo lontani dalla Sicilia. Eppure l’isola è una fonte inesauribile di ottime materie prime low cost da utilizzare e miscelare, parafrasando il titolo di un famoso film di qualche anno fa, con amore e fantasia. La parola agli chef.


Clara Minissale