Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 198 del 30/12/2010

L’AZIENDA Guccione, esercizi di stile

30 Dicembre 2010
guccione guccione

L’AZIENDA

Un bianco e un rosso, due nuovi vini per i fratelli Manfredi e Francesco, che si annunciano come due grandi chicche enologiche. Sempre con un occhio attento alla biodinamica

Guccione, esercizi di stile

Quanto ci si può spingere utilizzando la filosofia biodinamica nel campo enologico?

E’ la domanda che si è posto Francesco Guccione che ha dunque messo su, assieme al fratello Manfredi, un’azienda biodinamica nel territorio di Monreale. La risposta? Due nuovi vini, il Rosso Cerasa e lo Stralustro Cerasa. Due nuove etichette che sbarcheranno tra poco sul mercato. Il risultato “sembra buono”, commenta Guccione che giudica questi prodotti ‘esercitazioni di stile’. L’ultima parola però spetta ai consumatori.
Di certo c’è che i due nuovi vini rispettano in toto il metodo biodinamico. Dunque nessun uso di diserbanti, viticoltura biologica, vendemmia manuale in una o più fasi. “Il Rosso Cerasa – spiega Francesco – era il rosso che faceva mio nonno e che era chiamato da lui proprio così”. Nasce dall’unione di uve Perricone e Nerello Mascalese. “Il risultato è molto incoraggiante anche perché, secondo me, – prosegue Francesco – è il frutto delle caratteristiche migliori di entrambi i tipi di uva. E’ un vino che è pronto prima del Perricone grazie al Nerello Mascalese che gli conferisce quell’acidità tipica, ma nello stesso tempo è più duraturo e reggerà bene se ulteriormente affinato”. Si tratta di uve catarratto extralucido invece per lo Stralustro: “Un cataratto in purezza macerato sulle bucce quasi un mese. Nasce dalla voglia di imitare i vini friulani e sloveni, – svela Francesco – a mio parere molto piacevoli al gusto. Ciò che mi colpisce di questo bianco è il suo colore fortemente ambrato al quale fa da contraltare il gusto molto delicato”. Duemila e cinquecento le bottiglie di Rosso Cerasa prodotte e relative alla vendemmia del 2009, mille e duecento invece sono quelle dello Stralustro relativo alla vendemmia del 2008. “Altre duemila della vendemmia del 2009 si trovano ancora in affinamento”.

Sandra Pizzurro