Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 201 del 20/01/2011

L’AZIENDA La salvezza delle bollicine

20 Gennaio 2011
tappo tappo

L’AZIENDA

In commercio i tappi della Pulltex che consentono al vino di mantenersi anche dopo essere stati aperti. E c’è anche quello adatto agli spumanti

La salvezza delle bollicine

Cucchiaino di metallo addio. E’ finita l’era di chi usava il mitico pezzo della posateria per mantenere intatte le bollicine di una bottiglia rimasta.

Pulltex ha ideato degli speciali tappi salvavino e salvaspumante. Così non avrete dubbi su quale metodo utilizzare per conservare al meglio il vino una volta aperta la bottiglia. La pompetta salvavino ha la duplice funzione di tappo/stopper e togli aria. Eliminando l’aria il vino non si ossida, e si conserva perfettamente tramite la tecnica del sottovuoto. “Adatto per le bordolesi di vino fermo, il tappo salvavino mantiene il prodotto intatto fino alla successiva apertura” assicura Valentina Montiani, responsabile dell’ufficio commerciale Pulltex Italia. Prezzo di vendita al pubblico nei negozi 15,90 euro. Servono un paio di euro in più, invece, per portare a casa il tappo/pompetta salvaspumante. Con un meccanismo opposto rispetto a quello del tappo salvavino, il salvaspumante immette aria nella bottiglia e quindi contemporaneamente anidride carbonica per mantenere la “gassatura”.
Il tappo, inoltre, chiude la bottiglia con un sistema di sicurezza. “Il salvaspumante – dice Montiani – conserva qualsiasi tipo di bollicine: dallo champagne, allo spumante fino al prosecco. Entrambi i tappi – aggiunge la responsabile dell’ufficio commerciale Pulltex Italia – oltre ad avere le funzioni di conservazione i prodotti vinicoli, abbelliscono la tavola e non occupano spazio nel frigo poiché non aumentano l’altezza della bottiglia. Sono ideali da tenere in casa, poiché non tutti riescono a finire subito una bottiglia dopo averla aperta”.
Troverete maggiori informazioni sui prodotti sul sito del punto vendita Pulltex a Firenze, www.obsequium.it.

Piera Zagone