IL PIANO
Una convenzione tra assessorato regionale all’Agricoltura ed Istituto per il commercio estero per promuovere i prodotti siciliani e conquistare nuovi mercati
Sicilia da export
I primi saranno gli svizzeri. Poi toccherà ai russi, ai canadesi, agli svedesi ed infine ai polacchi. La Sicilia proverà a sedurli tutti, con una delle sue armi più preziose: il vino.
Stuzzicare i palati stranieri per conquistare fette di mercato, questo è lo scopo della convenzione tra l’assessorato regionale all’Agricoltura e l’Ice (Istituto per il commercio con l’estero) che darà il via ad un programma di promozione per favorire l’internazionalizzazione della filiera agroalimentare siciliana. I dettagli saranno presentati venerdì all’università di Catania dal sottosegretario allo Sviluppo economico con delega al Commercio internazionale, Adolfo Urso, dall’assessore all’Agricoltura, Giovanni La Via (nella foto), e dal direttore dell’Ice di Palermo, Salvatore Parano.
Grazie all’accordo, la Regione metterà a disposizione dei produttori degli stand ed organizzerà eventi mirati in vari Paesi per far conoscere e promuovere non solo il vino, ma anche gli ortaggi e la frutta siciliani. Per partecipare le aziende dovranno prima superare un bando: di volta in volta saranno favoriti i produttori con esportazioni minori nello Stato prescelto.
La conquista dell’estero comincia dalla Svizzera – dove, alla fine di aprile, tra Zurigo e Ginevra, si terranno le “Giornate del vino” – e proseguirà in Russia, Canada, Svezia e Polonia. In concomitanza partiranno anche diverse campagne di comunicazione (spot, inserzioni pubblicitarie in riviste e fiere ecc.) con lo scopo di prendere per la gola altre nazioni, come la Francia, gli Stati Uniti, il Giappone, la Cina, la Danimarca, l’Austria, la Repubblica Ceca ed il Regno Unito. La Sicilia presenterà come bigliettino da visita soprattutto i suoi prodotti ortofrutticoli, in particolare l’arancia rossa.
La convenzione avrà per la prima volta una durata biennale e “questo – sottolinea l’assessore La Via – consentirà di adottare strategie più a lungo termine. E’ un accordo molto importante che apre nuovi canali di commercializzazione per le aziende. Un modo per far crescere la Sicilia all’estero”.
Sandra Figliuolo