Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 105 del 19/03/2009

LA PREVISIONE Alberghi, si spera negli stranieri

19 Marzo 2009
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LA PREVISIONE

Anche le strutture ricettive coinvolte nella crisi.alt Presenze in calo, ma inglesi, tedeschi e russi non rinunciano a viaggiare. Il presidente degli albergatori di Taormina: utili le offerte speciali

Alberghi, si spera
negli stranieri

La crisi non risparmia nessuno. E il turismo è una delle vittime. Ecco perché anche gli alberghi si leccano le ferite. Presenze in calo un po’ ovunque e una stagione che si annuncia più che mai incerta.


Il presidente dell’Associazione albergatori di Taormina Giuseppe Trefiletti (nella foto) non fa previsioni. “Difficile farle al momento, la crisi è tangibile e sotto gli occhi di tutti. È pur vero comunque, che l’ansia sfocia spesso in una vera propria psicosi, una paura a volte esagerata della crisi. Questo non consente di fare previsioni accettabili a lungo termine”.
Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno?
“I dati del 2008 parlano di una flessione dell’11,4%, mentre per i primi due mesi del 2009 il calo è del 19%, ci sono poi operatori che confermano i dati rilevati l’anno precedente, altri registrano una flessione più sostenuta. In Europa ad esempio c’è l’Austria che dichiara una situazione stazionaria, mentre la Germania o la Spagna avvertono un calo più forte”.
La ricetta per superare le difficoltà?
“Numerose sono le promozioni e le offerte speciali ad esempio per i soggiorni lunghi, per le famiglie, i bambini, oppure attraverso iniziative che comprendono servizi di completamento, come carte acquisti presso alcuni negozi, servizi trasporti agevolati, servizi spiagge”.
I turisti più presenti?
“Indubbiamente gli stranieri, poiché viaggiano di più e per periodi più lunghi. A Taormina i turisti provengono da ogni parte del mondo, dal Regno Unito, dalla Germania, dalla Francia, dal Belgio, dai Paesi Bassi e dal Portogallo, così dagli Stati Uniti e dall’America del sud, dal Giappone, ma anche l’Africa è presente e i Paesi arabi. Le presenze più forti sono quelle del Regno Unito, della Germania e della Russia che ha registrato nell’anno passato un +21%”.
Cosa si aspetta per la stagione estiva?
“Certamente l’andamento sfavorevole della stagione invernale, influenza ancora oggi negativamente la tendenza a programmare le vacanze, ma è pur vero che i dati sono sensibilmente variabili. Anche un congresso medico, farmaceutico, imprenditoriale o di altro genere, ad esempio è in grado (con 1000, 1500 presenze o più) di stravolgere dei dati negativi. Per questo i dati registrati e le previsioni devo essere sempre considerati con massima attenzione e cautela”.
 

Aurora Rainieri