Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 105 del 19/03/2009

IN PRIMO PIANO La cantina fai-da-te

19 Marzo 2009
alt alt

IN PRIMO PIANO

altUna dispensa, un garage o un sottoscala, con alcuni accorgimenti, possono diventare il luogo adatto dove conservare anche 1.500 bottiglie senza alterare il vino. Occhio alla temperatura dell’ambiente, all’umidità e agli scaffali. Ecco alcuni consigli

La cantina fai-da-te

 È il sogno di tutti gli appassionati di vino: una cantina personale. Il riferimento non è a quelle cantinette frigo tanto stylish che possono contenere più o meno un centinaio di bottiglie. Il sogno è, invece, una cantina “vera” da 1.000 – 1.500 bottiglie.


Sogno impossibile, direte voi. In città il 90% degli appartamenti sono progettati per altre finalità. In cucina, pur destinando un apposito scomparto dove riporre le bottiglie in orizzontale, il vino si deteriora in 30 giorni: sbalzi di temperatura (bastano 2°C), luce, vibrazioni, odori rendono al vino un pessimo servizio. Il frigo normale è addirittura peggio. Eppure, non tutti immaginano che realizzare una cantina vera è facile anche nei nostri appartamenti. Una dispensa, un garage, una mansarda, un locale semi interrato o anche una sottoscala possono diventare il luogo perfetto.
Ma occorre fare le giuste riflessioni e pianificare la realizzazione. Prima di iniziare è utile sapere quante bottiglie si vogliono conservare e quanto la nostra cantina crescerà nel tempo. La proporzione corretta tra bottiglie e spazio è questa: occorrono 6-7 metri quadrati per 1.500 bottiglie, in altre parole, 2 per 3 metri o poco più. Il luogo destinato a cantina dovrebbe essere prima monitorato per un periodo abbastanza lungo, l’ideale è un anno ed in ogni caso d’estate, al fine di tracciare l’umidità e l’oscillazione della temperatura. Ci sono in commercio dei termometri con igrometro (strumento che misura l’umidità relativa dell’aria) per 10 euro circa. L’oscillazione, in relazione al volume in metri cubi della stanza, permetterà di calcolare quale apparecchiatura istallare e la relativa potenza. La temperatura ideale per conservare vini e champagne è intorno ai 12-14°C. Oltre i 18°C vi è una significativa accelerazione dell'”invecchiamento” del vino, oltre alle mutazioni chimiche che alterano la struttura e il corredo aromatico dei vini. Per contro, una temperatura sotto i 12°C rallenta il processo, purtroppo a discapito della bolletta elettrica. Anche l’eccesso di umidità, la siccità e gli odori presenti possono alterare la conservazione del vino, agendo sulla parte esterna del tappo in sughero. Il tasso idrometrico ideale si colloca tra il 60 e l’80% a seconda della temperatura dell’ambiente. Tutte le superfici del locale, muri, porte, finestre, soffitto e pavimento, andranno quindi coibentate per evitare sprechi di energia. Una soluzione potrebbero essere dei pannelli di materiale isolante da fissare direttamente sopra l’intonaco – per esempio polietilene estruso, ecopannelli per l’edilizia o anche del polistirolo – dello spessore di 6-8 cm con profili ad incastro per evitare ponti termici. Chi non ha problemi di spesa potrà acquistare una porta isolante ed ermetica all’aria.
Per quel che riguarda il condizionatore, dovrà controllare la temperatura, i livelli d’umidità e la circolazione dell’aria. Di solito la regolazione della temperatura avviene tramite un controllo remoto che deve essere collocato il più vicino possibile alle bottiglie, consentendo il monitoraggio della temperatura della cantina con la massima precisione. Il freddo ventilato permette all’aria di circolare attorno alle bottiglie.  Solitamente il costo di uno di questi apparecchi va dai 1.700 ai 3.500 euro per i modelli più sofisticati. Un apparecchio da 650 Kw, 3kWh per 24 ore, riesce a climatizzare un locale di 25 metri cubi senza alcuna difficoltà.
Inoltre, per la realizzazione dei ripiani, occorrono delle strutture solide. Se di mattoni, pietra, legno o acciaio, questo è semplicemente un fatto di gusti personali. Il peso di una bottiglia oscilla intorno a 1,2 kg. Sarebbe utile creare degli scomparti o dei cassettoni dove riporre 6-10 bottiglie in posizione orizzontale sistemandole su doppio ordine “spalla a spalla” per risparmiare spazio. Interessante anche la soluzione “castelletto” dove inserire dei box in legno, meglio se costituiti dalle stesse cassette originali delle cantine. In conclusione, ecco una stima dei costi: coibentazione, da 11 a 15 euro al metro quadro; condizionatore, da 1.700 a 3.500 euro; scaffalature, 0,70 euro a bottiglia.

Francesco Pensovecchio