Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 105 del 19/03/2009

LA DEGUSTAZIONE Quando la grappa è soft drink

19 Marzo 2009
alt alt

LA DEGUSTAZIONE

altPresentati al Circolo Telimar di Palermo due giovanissimi distillati del produttore Roberto Castagner. C’è anche Aqua 21 con un grado alcolico molto più basso rispetto al previsto

Quando la grappa
è soft drink

 Per il mondo della grappa è tempo di svolta. La firma più illustre dei distillatori italiani punta all’easy drink a sostegno del bere consapevole e all’Addaura presenta un’anteprima mondiale.

È la scommessa di Roberto Castagner che al Circolo Telimar di Palermo ha offerto una degustazione per promuovere una cultura del bere dedicata al piacere e al benessere.
Presentati due giovanissimi distillati, la grappa Aqua 21 e la prima vodka al mosto d’uva mai prodotta fino ad ora. Soft drink all’avanguardia frutto della sapiente ricerca eseguita nei laboratori di casa Castagner in Veneto. Sorprendenti per il tenore alcolico modestissimo e per la pregevolezza del gusto. Castagner afferma: “L’alcol non è da considerarsi il sostantivo ma l’ingrediente di un liquore la cui personalità deve essere affidata ai profumi ed ai sapori”. Una rivoluzione che porta con sé tutto il valore dell’arte distillatoria, destinata a conquistare giovani, cultori, profani. Chiaro segnale della necessità da parte di questo settore di fare i conti con una nuova filosofia di consumo di cui attualmente il maestro distillatore veneto ne è il più convinto promotore. “Una sana cultura del bere non può prescindere dalla moderazione. Questo è l’assunto da cui sono partito per creare prodotti alla portata di tutti, versatili, da bere in modo slow. Destinati a diffondere, ad esportare una tradizione italiana più “easy”, più fresca”.
Nel mercato si fa strada così l’ultima generazione dei distillati e si conferma l’importanza dell’innovazione per fare alta qualità. Castagner non ha avuto remore nel dare un nuovo look ed una nuova personalità ad un prodotto dalla tradizione secolare, forte della sua esperienza e di una sensibilità attenta al cambiamento dei tempi. È stato l’unico ad avere ottenuto esclusivamente dall’uva una grappa con un grado alcolico nettamente più basso, solo 21 gradi,  rispetto al grado minimo previsto di 37,5, e che mantiene intatte le caratteristiche di una grappa sofisticata con il massimo della qualità aromatica. Questo prodigio è la grappa Aqua 21, profumatissima, gradevole da sorseggiare anche come accompagnamento a piatti elaborati e come base per cocktail. L’acquavite diventa apprezzabile in tutte le occasioni, non più elisir esclusivamente relegato a momenti di meditazione o come dopo pasto. Questa intuizione meritoriamente riuscitagli non ha fatto altro che incoraggiarlo nella sua opera di ricerca tanto da riuscire a distillare, per la prima volta al mondo, la vodka dal mosto d’uva. Pregiata per i suoi ingredienti e per il processo di produzione: l’uva utilizzata è di varietà prosecco, coltivata nei vigneti dell’azienda. L’acqua utilizzata è quella sorgiva delle montagne del Veneto, distillata dieci volte per catturare il profumo leggerissimo e le note gentili del prosecco e per ottenere la purezza caratteristica della vodka bianca. Vodka talmente delicata da poter essere sorseggiata anche durante i pasti.  “Penso che questa nuova concezione del distillato possa incuriosire ed appagare una grande fetta del mercato estero. Con l’easy drink l’Italia ha tutte le credenziali per diventare esportatrice di distillati”. L’ingegno di Castagner non si è fermato solo al soft drink ma ha spaziato anche alla progettazione di bicchieri da degustazione. È nata così Elisse, il bicchiere pensato per esaltare le proprietà organolettiche dei due distillati, per indicare il quantitativo consigliato, 40 millilitri, per degustarli in modo responsabile e con intenso piacere.

 

M. L.