Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 158 del 25/03/2010

IL PRODOTTO Pompelmo, Sos in Sicilia

25 Marzo 2010
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IL PRODOTTO

Nell’isola difficoltà nella diffusione della produzione. Avviato un progetto della Regione contro la deriva genetica

Pompelmo,
Sos in Sicilia

Usato nelle diete dimagranti, perché determina una minore assimilazione dei cibi, il pompelmo in Sicilia rischia quasi l’estinzione. La varietà più diffusa e più antica nella regione, è la Duncan, mentre negli Usa è la “Marsh seed less”, di cui esiste una varietà a colorazione rossastra detta “Reed”.


Il frutto è stato introdotto nell’isola, dagli americani nel periodo post- bellico, ma da allora non c’è stata una grande diffusione. Negli anni ’70 è stato fatto un tentativo di produzione su larga scala nella zona di Siracusa, importando il pompelmo israeliano, di colore giallo pallido e anche quello rosato. Ma a differenza degli Stati Uniti e dei paesi anglo-sassoni in genere, dove la cultura del pompelmo è radicata, soprattutto nell’utilizzo del frutto come succo da bere, in Sicilia continua a persistere maggiormente un consumo di frutta fresca. Pertanto, al di là di un breve periodo di moda, in cui si diffuse l’impiego del pompelmo particolarmente nelle diete dimagranti, la coltivazione delle piante, è rimasta circoscritta all’ambito di agrumeti già presenti nel territorio. Anche la ricerca sul miglioramento genetico degli agrumi ha puntato, principalmente su prodotti della tradizione locale come arance rosse o mandarini, scoraggiando i pochi produttori esistenti, i quali non hanno trovato nemmeno nei commercianti una dimestichezza con il prodotto, tale da assicurarne una presenza costante o un ampliamento nel mercato. Una difficoltà nella diffusione della produzione, è rappresentata anche dalla presenza di numerosi semi nel frutto e dalla pezzatura abbastanza grande del prodotto che riesce a raggiungere un peso di 500-700 grammi. Il pompelmo è stato inserito nel progetto di ‘Agrobiodiversità’ avviato dall’Assessorato Risorse Agricole e Alimentari della Regione Siciliana, per evitarne la deriva genetica. Si tratta infatti, di un programma di lavoro volto alla salvaguardia dei germoplasma  a rischio di erosione genetica o estinzione.
Oggi i più grossi produttori mondiali di pompelmo sono la California e nel bacino mediterraneo, Israele e di recente anche l’Egitto.

Aurora Rainieri