Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 209 del 17/03/2011

LA MANIFESTAZIONE/2 Un territorio in 25 minuti

17 Marzo 2011
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LA MANIFESTAZIONE/2

In meno di mezz’ora ogni produttore che ha partecipato a Winett ha potuto raccontare il proprio mondo ai buyer. Concordi i produttori: “Una formula felice”

Un territorio in 25 minuti


Leonardo Nicotra e Patricia Mejia con una buyer

Venticinque minuti per raccontare un territorio possono bastare. Questo è il tempo di turnazione previsto dal protocollo del tasting di Winett

a cui si sono sottoposti i produttori alla prima giornata del Winett al Grand Hotel des Palmes di Palermo, e che contrariamente alle aspettative è risultato sufficiente. Le impressioni a caldo rivelano una soddisfazione generale per l’organizzazione e la preparazione dei buyer, trovati già interessati e focalizzati sul vino siciliano. La formula del Winett ha così consentito di concentrare in così pochi minuti davvero un mondo. Un sistema d’approccio con il mercato estero visto come un’assoluta novità. “Ho partecipato al Winett di Venezia la volta precedente. Per quanto riguarda l’organizzazione questa edizione di Palermo è allo stesso livello – dice Carmelo Bonetta di Baglio del Cristo di Campobello -. E’ una soluzione felice per fare capire il vino che poi i buyer devono vendere. E poi questi sono stati selezionati a monte, sono già interessati. Anche se non basta. Dopo questo incontro il contatto lo si deve coltivare”.


Carmelo Bonetta in un momento del tasting

La formula è stata accolta con entusiasmo anche da Ruggero Rizzuto della cantina Rizzuto Guccione per la la facilità con cui legare relazioni commerciali con l’estero.


Ruggero Rizzuto spiega il vino


Ruggero Rizzuto indica il territorio

“Un notevole risparmio. Oggi è sempre più oneroso spostarsi. Poi è più importante far spostare loro e portarli nei nostri territori. La possibilità poi di raccontarli e farli assaggiare non è cosa da poco”. Organizzazione impeccabile per Gianfranco Lombardo, responsabile produzione della cantina Lombardo. “Ho trovato grande professionalità da parte dei buyer. Sono rimasti colpiti dalle novità che abbiamo proposto. E devo dire che in media i 25 minuti sono stati sufficienti. Poi per noi e per tutti è un’occasione formativa importante. Perché ci consente di conoscere realmente il mercato”.


Campana della turnazione

Parere positivo, anche se con una piccola critica, quello espresso da Leonardo Nicotra direttore commerciale di Caruso&Minini: “E’ una formula nuova e come tutte le cose nuove dobbiamo vedere come si sviluppa in seguito, che risultati darà. Comunque è soddisfacente e la modalità funziona. Devo però fare una critica. Ci hanno obbligato a scegliere quattro vini da presentare. Non possiamo costringere solo in queste tutta una storia, una filosofia”. Primo evento in assoluto BtoB per la produttrice veronese Patrizia Serugeri che ha fondato in Sicilia Luna Sicana. “Anche se è la mia prima volta, penso che sia migliore del sistema fiere. Ho trovato molti di questi importatori interessati al territorio, già preparati. Altri invece cercano il nome altisonante del vino, ciò che richiede il loro mercato. Per esempio quelli che provengono dall’est europeo”. 

Manuela Laiacona

Le foto sono di Manuela Laiacona