Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 84 del 23/10/2008

L’AZIENDA Spinnato scommette sul caffè

23 Ottobre 2008
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L’AZIENDA

Ecco la nuova miscela, prodotta dall’azienda palermitana. Sarà in commercio e disponibile negli otto punti vendita della catena e in altri bar di sei città

Spinnato scommette
sul caffè

Dolcemente di carattere. Può essere così definita la nuova miscela di caffè realizzata da Riccardo Spinnato, la new generation della storica azienda palermitana. «Il caffè deve essere un piacere da potere e volere gustare a tutte le ore», commenta.

 L’azienda, conosciuta finora come leader nel settore di bar e ristorazione, scommette dunque sulla bevanda più popolare. Un caffè creato e torrefatto interamente in Sicilia con una miscela composta per il 75 per cento da arabica e per il 25 per cento da robusta di qualità. « Il bar esiste perché esiste il caffè – sottolinea Riccardo Spinnato – ed è fondamentale che questo sia di qualità. Il nostro intento è quello di diffondere la cultura del caffè attraverso un buon prodotto».
Un sogno che si realizza dunque quello di Riccardo. «Avevo solo 9 anni – racconta – quando rimasi affascinato dalla macchina del caffè e dal suo odore estasiante». Poi anni di studi e sperimentazioni, «una vera e propria fissazione la mia», come ama definirla lo stesso Riccardo. Che ha trovato il giusto equilibrio in una miscela di otto monorigini con una tostatura diversificata in ragione delle miscele. La torrefazione avviene nello stabilimento realizzato a Piana degli Albanesi, attivo da poco più di 15 giorni, ed attrezzato per produrre «fino a 6 mila chili di caffè al mese – spiega il responsabile commerciale, Nicola Colletti -. Vi lavora personale specializzato per consentire di raggiungere una produzione con standard qualitativi eccellenti». E pensato per il mercato “Ho.Re.Ca”, «ovvero per bar, alberghi e ristoranti». Ma oltre all’inedita miscela, la novità sta anche nella confezione. Si tratta di barattoli pressurizzati da 3 chilogrammi e barattoli salva-aroma da 250 grammi comodi per uso domestico. Una scelta, quella del barattolo, «dettata dalla volontà di mantenere inalterate le caratteristiche del caffè che, in questo modo, si mantiene aromatico come se fosse appena tostato e macinato – garantisce Riccardo -. Attraverso un processo di pressurizzazione, infatti, viene rimosso l’ossigeno, che rappresenta l’agente ossidante, e immesso azoto che consente di mantenere intatto il caffè sino a due anni». Il caffè Spinnato è disponibile oltre che a Palermo negli otto punti vendita della catena e in altri bar di Enna, Trapani, Cosenza, Catanzaro, Messina e Siracusa e sarà commercializzato anche in negozi di alta gastronomia e ristoranti. E per avere gli stessi risultati a casa? Riccardo suggerisce tre semplici regole: «L’acqua all’interno della moka non deve superare la valvola, il filtro per il caffè non va riempito eccessivamente, ed infine quando esce la prima goccia ed arriva sul fondo bisogna spegnere la fiamma». Il nuovo caffè è stato presentato al Telimar dove il pluripremiato chef Pino Cuttaia del ristorante “La Madia” di Licata, ad Agrigento, ha proposto una serie di piatti realizzati con le pregiate miscele Spinnato.
 

Sandra Pizzurro