Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 131 del 17/09/2009

L’EVENTO/2 Otto Paesi in un cous cous

17 Settembre 2009
raspelli raspelli

L’EVENTO/2

Dal 22 settembre la gara a suon di semola. Anche gli ospiti illustri fanno da sfondo alla manifestazione di San Vito Lo Capo, nel Trapanese. In competizione: Costa d’Avorio, Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia

Otto Paesi
in un cous cous

Il mondo torna a riunirsi in un piatto di cous cous, ed intorno a questo festeggia il piacere dello stare insieme. Non solo semola dunque, ma molti sono gli ingredienti che caratterizzano il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo. L’avvincente gara gastronomica, gli ospiti illustri, gli incontri a tema, le degustazioni e i concerti in piazza sono la forza di questa kermesse di successo, giunta alla dodicesima edizione.


Otto i paesi in gara quest’anno: Costa d’Avorio, Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia che si sfideranno uno dopo l’altro a eliminazione diretta. La giuria tecnica sarà presieduta da Edoardo Raspelli, critico gastronomico e conduttore del programma Melaverde, e sarà composta da un nutrito gruppo di giornalisti ed esperti di enogastronomia. La grande novità di quest’anno riguarda la giuria popolare, che sarà formata da ben 100 membri estratti a sorte tra i numerosi appassionati che hanno fatto richiesta.
Ma la festa del cous cous non è solo la gara, anche quest’anno l’agenzia palermitana Feedback ha curato il programma delle sei giornate che prevedono lezioni di cucina, talk show, tavole rotonde e incontri a tema all’interno dei Cou cous Lab, contenitori culturali della manifestazione. Vi saranno  laboratori del gusto aperti al pubblico e a numero chiuso condotti da tre pluripremiati chef siciliani, Pino Cuttaia, chef de La Madia di Licata, 3 forchette Gambero Rosso e una stella Michelin, Carmelo Chiaramonte, il “cuciniere errante” come egli stesso ama definirsi, autore anche di programmi televisivi e pubblicazioni gastronomiche, Ciccio Sultano, chef e patron del “Duomo” di Ragusa Ibla, tre forchette Gambero Rosso e due stelle Michelin. Gli incontri, in cui gli chef cucineranno in estemporanea, sono stati possibili grazie al main sponsor di quest’anno Electrolux, leader nel settore degli elettrodomestici e delle apparecchiature per uso professionale.
Una degustazione organizzata da Cronache di gusto sui grandi vini siciliani è in programma durante la settimana, evento che induce ad un’ importante riflessione sulla qualità dei nostri prodotti.
Ma il cous cous è anche cultura, attraverso il laboratorio letterario dal titolo “Mangiarsi le parole”a cura di Gianfranco Marrone e attraverso realtà incredibilmente distanti dalla nostra, come quella raccontata dal docufilm “il mare di Joe dalla Sicilia all’Alaska”, che sarà presentato durante un incontro a tema.
Altro interessante evento è la presentazione del cous cous della Riserva Naturale Orientata dello Zingaro interpretato dalla creatività del maestro Salvatore Cappello, già re della torta setteveli,  che proporrà una sua interessante versione dolce di questo piatto attraverso i pistacchi e la manna (il nettare prodotto dall’incisione degli alberi di frassino).
Infine il Cous cous Fest è musica e arte grazie agli artisti che animeranno le serate sanvitesi, con i concerti e con gli artisti di strada che stupiranno i partecipanti con le loro acrobazie.
Prende così il via la festa del cous cous, una festa di profumi, canti, balli, colori e sapori intorno allo stesso piatto, un piatto talmente grande da racchiudere tutto il mondo.

Laura Di Trapani