Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 184 del 23/09/2010

LA NOVITA’ Lo yogurt è una bufala

23 Settembre 2010
bubalus bubalus

LA NOVITA’

La sfida dell’azienda ragusana Bubalus: dopo la mozzarella e la carne ora si punta ad un prodotto nuovo per la Sicilia

Lo yogurt
è una bufala

Era iniziata come una grande scommessa tra giovani allevatori di Ragusa: oggi è una delle più importanti realtà del territorio per ciò che riguarda l’allevamento bufalino. È l’azienda Bubalus che, dopo l’azienda Magazzè dei fratelli Di Natale, ha deciso di puntare sull’allevamento dei bufali per la produzione della nota mozzarella.

Forte dei recenti successi, l’impresa, nata nel 2006, ha deciso ora di lanciare una nuova sfida: produrre lo yogurt con il latte di bufala. Una novità almeno per la Sicilia che vuole fare da apripista per rilanciare il latte di bufala e i suoi derivati.
Come racconta Giovanni Tuminello, uno dei cinque soci dell’azienda, tale prodotto “non ha nulla a che vedere con lo yogurt industriale che un po’ tutti conosciamo; basta assaggiarlo e si capisce subito la differenza”. Al naturale o aromatizzato alla frutta, come la fragola o il pistacchio di Bronte, lo yogurt prodotto artigianalmente con il latte di bufala si presenta più cremoso, vi si percepisce appieno il sapore del latte e la frutta aggiunta. Il latte viene dapprima pastorizzato, poi fermentato per alcune ore ed infine raffreddato e mantenuto a 4° C. L’unico “inconveniente” è la durata in quanto si può conservare in frigo per un massimo di 15 giorni. Un prodotto dunque naturale dove non vi è traccia né di coloranti né di conservanti.
Insomma dopo la mozzarella o la carne di bufala che anche quest’azienda produce, c’è un nuovo prodotto che sembra poter rappresentare una grande opportunità per il comparto zootecnico ragusano al centro di una crisi senza precedenti. Lo yogurt dell’azienda Bubalus al momento viene venduto nel proprio punto vendita ma sembra stia crescendo l’interesse del consumatore verso questo tipo di prodotto cosa che dimostra da un lato l’apprezzamento per i prodotti genuini dall’altro sottolinea l’inesauribile vocazione imprenditoriale degli allevatori ragusani. “Questo settore non avverte molto la crisi – dice ancora Tuminello -. Inoltre, non essendoci qui il problema delle quote latte, credo che l’allevamento di bufale possa rappresentare una valida alternativa alle vacche da latte. I nostri bufali sono aumentati, siamo già arrivati a 180 mentre sono diminuite le vacche, ora ne abbiamo solo 30. C’è una buona richiesta dei nostri prodotti: oltre alla mozzarella e allo yogurt anche i salumi di bufala ed i formaggi prodotti con latte misto, alcuni dei quali erborinati”.

G.B.