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Scenari

Al Forum Mondiale della Cooperazione il dibattito sulle nuove sfide e la scommessa sull’e-commerce

17 Giugno 2014
Mendoza_Argentinahp Mendoza_Argentinahp

La Cooperazione rappresenta da sola il 60% della produzione vitivinicola mondiale. Ha un peso specifico importante nell'export.

E adesso scommette sull'e-commerce, uno degli step cruciali del prossimo futuro che riguarda questo lato del comparto produttivo.  Temi caldi sono stati discussi nei giorni scorsi a Ciudad Real, dove si è riunito il Forum mondiale delle cooperative vitivinicole. Vi hanno preso parte i presidenti e i dirigenti delle cooperative provenienti da Cile, Brasile, Argentina, Spagna, Francia e Italia, ed anche la neo eletta presidente dell'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), Claudia Inés Quini e il direttore generale dell'OIV Jean-Marie Aurand.

“È un nostro dovere interrogarci su quale sarà il futuro del mondo del vino, le prossime tendenze, i mercati più promettenti, stringere alleanze per accorciare ancora di più la filiera e garantire ai nostri soci una maggiore remunerazione”, ha detto Adriano Orsi, presidente del coordinamento vitivinicolo di Fedagri – Confcooperative.

In rappresentanza di Caviro, che detiene 31mila ettari di vigne, realtà che abbraccia 13.500 aziende agricole, è intervenuto Giordano Zinzani, che ha approfondito il ruolo delle cooperative nelle esportazioni, evidenziando come già oggi oltre il 40% del vino mondiale si consumi in un Paese diverso da quello d'origine.”Non solo GDO, ogni canale di vendita va presidiato e sviluppato – ha spiegato Gabriele Castelli, neoresponsabile dell'ufficio vitivinicolo di Fedagri – Confcooperative – perché il vino va venduto e i soci devono essere adeguatamente remunerati. Attualmente è in corso un dibattito a Bruxelles per cercare per sviluppare a pieno le potenzialità offerte dal canale e-commerce, fino ad oggi limitato da problemi fiscali tra gli Stati membri”. Nuove strade che la cooperazione deve intraprendere in vista della forte competizione che caratterizza lo scenario internazionale, che vede Paesi tradizionalmente grandi produttori e grandi consumatori di vino, quali Italia, Spagna e Francia, registrare una flessione dei consumi, mentre nuovi Paesi consumatori ma non produttori di vino entrano nel mercato mondiale del vino. 

Un altro topic del dibattito è stato lo zuccheraggio. I rappresentanti dell'Oiv hanno focalizzato su tale pratica ammessa dalla normativa dell'Unione europea, ma mal vista dal mondo cooperativo, convinto che una tale concessione generi una distorsione della concorrenza tra i produttori che utilizzano mosto concentrato e mosto concentrato rettificato e quelli, invece, che ricorrono allo zucchero per aumentare la gradazione alcolica del vino.

Il prossimo anno la quarta edizione del Foro mondiale delle cooperative vitivinicole si terrà a Mendoza in Argentina.