Una vendemmia scarsa, nelle quantità, quella che si prevede in Borgogna.
Il clima non è stato clemente in questo 2012, e nemmeno lo sarà per i prossimi giorni direbbe il meteo, per una delle regioni del vino più famose e preziose al mondo, dato il prezzo delle etichette e del valore del vigneto per ettaro. La vendemmia è in parte compromessa, si ridurrà di molto il quantitativo di uva destinata a firmare la prossima annata.
I primi mesi dell’anno freddi e piovosi hanno ceduto il passo a periodi di caldo, portando molti grappoli a non fruttificare dopo la fioritura. La notizia e stata pubblica su Decanter.com. I trattamenti con lo zolfo a cui sono ricorsi i vigneron per arginare il più possibile l'attacco della muffa sono stati tempestivi. Molti produttori avrebbero deciso inoltre di rimandare le vacanze di agosto per monitorare i vigneti. Anche perché le previsioni non sarebbero per nulla confortanti. Per il week end si attendono temporali e grandinate, allerta meteo che getta tutte le cantine in uno stato apprensione, facendo vivere con il fiato sospeso questo momento così delicato che precede la vendemmia. Nessuno per ora se la sente di pronunciarsi sull’esito di questa campagna di raccolta. “E' come predire il futuro ad un bimbo di quattro mesi nella pancia della mamma, di sicuro sarà una vendemmia scarsa”, dichiara al giornale Marie Andrée Mugneret di Domaine Mugneret-Gibourg nella Vosne Romanée. Piccole quantità ma con alta qualità. E' il pronostico di un'altra donna del vino della Borgogna, di Virginie Taupenot-Daniel di Domaine Taupenot Merme nel Morey St. Denis: “I grappoli che sono stati attaccati dalle muffe sono più piccoli e concentrati, ci sono tutti i potenziali per un’eccellente qualità”.
C.d.G.