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Scenari

Cresce l’export dei distretti agroalimentari italiani: +4,5% nei primi nove mesi del 2023

22 Febbraio 2024
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Le esportazioni complessive dei distretti agro-alimentari italiani hanno mantenuto un trend positivo nel 2023 (+4,5%) con oltre 19,7 miliardi di euro di esportazioni. I numeri emergono dal Monitori della Direzione Studi e Ricerche Intesa San Paolo. 

Se nel complesso quasi tutte le principali filiere mostrano un trend positivo dell’export, una limitata eccezione è rappresentata dalla filiera del vino, che segna un – 1% nei nove mesi, prevalentemente per il calo della domanda di Usa e Canada.  Tra i principali distretti della filiera con valori in flessione al 30 settembre 2023: i Vini di Langhe, Roero e Monferrato (-3,5%), i Vini del veronese (-2,8%), i Vini dei colli fiorentini e senesi (-7,1%). Tiene invece il distretto del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, che segna un +3,7% nei primi nove mesi del 2023.

Cresce, seppur in maniera più limitata rispetto all’exploit dello scorso anno, la filiera della pasta e dolci che sfiora i 3,4 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2023 (+7,1%). 

Dinamica molto positiva anche per la filiera delle conserve, che con oltre 2,2 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2023 realizza un +13% rispetto allo stesso periodo del 2022. Buon risultato nel complesso anche per la filiera delle carni e salumi (+7,1% nei nove mesi).

In positivo la filiera olearia, che deve il maggior contributo al distretto dell’Olio toscano (+11,6% nei primi nove mesi del 2023) ma anche al comparto olivicolo dell’Olio e Pasta del barese che tocca un +25,2%. La scarsa produzione del 2022, unitamente alle preoccupazioni per la campagna 2023-24, hanno spinto verso l’alto i listini: secondo le rilevazioni di Ismea, il prezzo alla produzione dell’olio EVO italiano è cresciuto del 49% nei primi sei mesi del 2023.

La Germania si conferma il primo partner commerciale per le esportazioni complessive dei distretti agro-alimentari italiani. Calano del -4,8% le vendite verso gli Stati Uniti, mentre crescono di quasi il 10% quelle verso Francia.

“Il sistema agricolo e alimentare del nostro Paese – dice Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa San Paolo – continua a offrire all’estero una quantità e qualità crescente con prodotti d’eccellenza, seppur gli effetti climatici e le dinamiche dei prezzi richiedano interventi indispensabili in ambito di sostenibilità, di innovazione e digitalizzazione per rimanere leader di mercato. Interventi che la nostra rete nazionale Agribusiness ha strutturato per essere vicina alle imprese clienti e ai principali gruppi del settore, attivando programmi dedicati alle filiere, all’accesso al PNRR, all’internazionalizzazione, ai giovani imprenditori e al passaggio generazionale favorendo la crescita del business e l’evoluzione della cultura d’impresa.”