I brindisi italiani delle festività 2016-2017 totalizzeranno una spesa di 510 milioni di euro tra consumi domestici e fuori casa, con una spiccata tendenza ai vini dal sapore più secco e meno alcolico, sia fra le bollicine metodo tradizionale che di metodo italiano.
Sono le previsioni di Ovse, primo osservatorio economico dei vini effervescenti italiani, secondo il quale le bollicine segnano una leggera crescita per questo fine anno, con +1% in volumi rispetto allo scorso anno. A vincere sarà il gusto secco, mentre a calare sono soprattutto le etichette più note di Champagne e tutti gli altri marchi esteri. Quanto ai prezzi con una spesa tra i 15 e i 25 euro è possibile acquistare in Gdo sia uno Champagne che un Franciacorta, con 6-12 euro, invece, ottimi Prosecco Superiore Docg e Prosecco doc. Bene i consumi fuori-casa, al bar (30%) e l'acquisto diretto in cantina (9%), fa sapere l'osservatorio, come anche sul fronte dei pacchi-dono. Leader delle vendite di fine anno è il supermercato con circa il 72% nel solo mese di dicembre.
A spopolare a tavola e nei cenoni, secondo Ovse, saranno il Franciacorta Saten e il Trendodoc brut; in particolare, Franciacorta brut e Saten saranno su 2 tavole ogni 5, il Prosecco doc in 7 tavole su 10, il Valdobbiadene Conegliano Superiore Docg 3 su 6. Calo ancora significativo per l'Asti Docg e per tutti gli spumanti generici dolci, volano invece i tappi dei top brand italiani del metodo tradizionale, con 12 milioni di bottiglie nella sola notte di fine anno. Continua la crescita lenta delle bollicine regionali, sempre più richieste soprattutto da ristoranti e bar e nel Centro-Sud Italia. E se volete dieci consigli, leggete questo articolo.
C.d.G.