L'allarme di Coldiretti e dell'Associazione italiana di Oncologia Medica: evitare il cibo low cost
Sull’aumento dei tumori incide anche la crisi perché ha modificato la dieta degli italiani.
E’ l’allarme lanciato da Coldiretti e dall’Associazione italiana di Oncologia Medica alla luce delle ultime indagini condotte sugli effetti della crisi sulle abitudini alimentari degli italiani nei primi sei mesi dell’anno. Il taglio alla spesa quotidiana ha portato i consumatori ad optare per il cibo low cost che non offre le stesse garanzia di qualità e sicurezza alimentare di cibi più sani.
Continuano a calare le vendite dei prodotti cardine della Dieta Mediterranea, acclamata come uno dei rimedi per proteggere l'organismo dallo sviluppo di tumori e per contrastare anche l'insorgenza di recidive. L’olio d’oliva e la pasta registano un -10%, l’ortofrutta tiene meglio ma sempre in caduta il -3%. Più drastica la rinuncia al pesce, le vendite sono calate del 13%. Il canale del dettaglio in Italia, nei primi cinque mesi del 2013, è stato retto solo dalla crescita del commercio dei discount alimentari che hanno registrato un +1.3 per cento, drammatica la situazione per i piccoli negozi che perdono il 4%. Calano anche le vendite negli ipermercati del -2,5% e nei supermercati, il -1,8 %.