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Scenari

Champagne, calo delle vendite in Europa bene l’export verso Giappone, Australia, Asia

27 Dicembre 2012
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Calo delle vendite di Champagne. Almeno in Europa.

Mentre in altri mercati, Giappone, Cina, Asia e Australia il trend registra tutti segni positivi e crescita nell’export consistente. Si parla di un calo del 3% nelle vendite del 2012. Un bilancio che va a raggiungere quelli negativi degli anni 2005 e 2006. Ma l’arrivo delle feste non ha portato ad un recupero della situazione come ci si aspettava. Il mese di novembre aveva già visto una diminuzione progressiva e a dicembre, il mese in cui il mercato dello Champagne è interessato dal boom degli acquisti, le bottiglie vendute sono state solo 42milioni, il trend più negativo registrato dal 2004. Mancano pochi giorni alla chiusura dell’anno e il conto di Champagne venduto ammonta a 312 milioni di bottiglie.

Il dato lo commenta Michel Letter, amministratore delegato di Pernod Ricard su Decanter.com. “Rispetto alle  trecentoventitrè milioni di bottiglie vendute l’anno scorso – dice – il calo del duemiladodici ci ha portato agli anni duemilacinque. duemilasei, non è poi così drammatico considerando la crisi. Non sappiamo però come le cose andranno l’anno prossimo”. Secondo Letter l’economia Francese difficilmente si riprenderà il prossimo anno, e le maison di Champagne non potranno più contare come prima sul Paese, dove si vende il 56% del prestigioso vino, “per compensare il mercato interno – aggiunge – ci vorrebbe che quello asiatico incrementasse l'importazione del 10%”.

L’aumento delle esportazioni più significativo delle bollicine francesi si è registrato in Giappone con un più 26 per cento  nei primi sei mesi del 2012, bene anche l’Australia con un più 16 per cento. 

C.d.G.